NAPOLI – Il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca lancia l’allarme.
La situazione Covid alle porte dell’Italia si aggrava giorno dopo giorno.
Dopo i 54mila nuovi casi in Germania, anche in Austria la situazione si aggrava al punto che da lunedì sarà lockdown nazionale senza distinzione tra vaccinati e non.
GERMANIA
Sono 65.371 i nuovi casi positivi da Covid registrati in Germania nelle ultime 24 ore dal Robert Koch Institut e 264 i decessi.
Si tratta di un nuovo picco, dopo i 52.826 di ieri. L’indice settimanale è di 336,9 positivi su 100 mila abitanti. L’indice di ospedalizzazione è salito a 5,15 pazienti su 100 mila abitanti (ieri era 4,86). “Non siamo mai stati così preoccupati come adesso”, “siamo in una situazione di emergenza molto seria” e “avremo un Natale davvero terribile se non intraprendiamo qualcosa contro la tendenza attuale”. È quello che ha detto il presidente del Robert Koch Institut, Lothar Wieler, in un intervento a una videoconferenza ieri sera a Dresda, secondo quanto riporta la Dpa. “Le stime sono più che fosche”, ha aggiunto. “Dietro le 50 mila infezioni registrate si nascondono almeno il doppio o il triplo dei numeri”, ha spiegato. “C’è una grande emergenza nel nostro Paese e chi non la vede commette un grave errore”. La Sassonia è il primo Land in Germania in cui si sta pensando ad un lockdown generalizzato per far fronte alla quarta ondata del Covid, che nella regione ha raggiunto un indice settimanale di contagio di 761,4 casi su 100 mila abitanti e ha già comportato un sovraccarico delle terapie intensive. Secondo la Bild, ristoranti, hotel e negozi potrebbero chiudere fino al 15 dicembre. “Per combattere gli alti numeri dell’infezione, abbiamo bisogno di un frangiflutti fino al 15 dicembre”, ha affermato al tabloid il presidente del Land Michael Kretschmer. Il Bundestag tedesco ha approvato la nuova legge sulle protezione dalle infezioni proposta da Spd, Verdi e Liberali, i partiti del futuro governo del cosiddetto semaforo. In base a questa sarà introdotto fra l’altro il “3G” (green pass tedesco) sul posto di lavoro e sui mezzi di trasporto pubblico. Il testo è passato con 398 voti a favore, 254 contrari e 36 astensioni. Si ritiene a rischio l’approvazione domani nel Bundesrat, il senato federale.
AUSTRIA
Da lunedì i non vaccinati che si recano in Austria devono essere in possesso di un pcr negativo. I test antigenici e i test degli anticorpi non saranno più ammessi. Come comunica l’Euregio Tirolo Alto Adige Trentino su Facebook, sono previste deroghe per i pendolari transfrontalieri (per motivi di lavoro, di scuola, di studio, per motivi familiari o per la visita al coniuge), per i quali continua ad applicarsi la regola del 3G (attestato di vaccinazione/guarigione/test negativo pcr o antigenico). Tuttavia la validità dei test per i pendolari viene ridotta per i pcr da 7 giorni a 72 ore e per gli antigenici da 48 a 24 ore.
FRANCIA
Di fronte al degradarsi della situazione sanitaria, il 60% dei francesi si dicono – in un sondaggio – favorevoli ad un lockdown soltanto per i No Vax, stando a uno studio dell’istituto Elabe per la tv BFM. I contagi quotidiani sono intorno ai 20.000 da un paio di giorni nel paese, con un raddoppio rispetto alla media di una settimana fa. Il 60% dei francesi si dice preoccupato per la situazione, con i vaccinati inquieti al 63% e i non vaccinati al 40%. La maggioranza dei francesi ritiene che non ci sarà un nuovo lockdown generalizzato ma il 59% è favorevole all’applicazione di questa misura soltanto per chi non si è fatto vaccinare, come accade in Austria. In larga parte contrari al provvedimento (74%) i diretti interessati, coloro che non hanno fatto il vaccino.
La quarta ondata mette paura specie se tra i non vaccinati ci sono bambini e studenti. Bisogna vaccinarsi tutti subito con la terza dose.
Nella settimana dal 10 al 16 novembre “netto incremento della circolazione virale con impatto ospedaliero” al momento contenuto “grazie ai vaccinale”.
Rispetto alla precedente, si rileva un aumento del 32,2% di nuovi casi di infezione da Sars-Cov-2 (54.370 rispetto a 41.091), un aumento del 15,5% dei ricoveri di pazienti con Covid-19 che presentano sintomi (3.970 rispetto a 3.436) e un aumento del 14,3% delle terapie intensive (481 rispetto a 421).
Chi ha compiuto i sei mesi dice de Luca deve immunizzarsi di nuovo per arrivare in maniera tranquilla alla primavera.
Il Covid, nelle ultime settimane stando ai dati forniti dagli ospedali sta riempiendo di nuovo le terapie ordinarie, bisogna prepararsi a una possibile nuova emergenza.
“Perché dobbiamo aspettare all’inizio di dicembre per estendere la terza dose? Passati sei mesi dalla vaccinazione, bisogna farla subito, senza perdere un minuto”.
Così il presidente della Giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca, parlando con i giornalisti .
“Questo – ha aggiunto De Luca – se vogliamo evitare di chiudere l’Italia.
E siamo ad un passo da questa prospettiva”. La Campania ha dato disposizione per eseguire subito le terze dosi, senza fasce d’età, a tutti i cittadini purché siano trascorsi sei mesi dall’immunizzazione.
“Dobbiamo fare la terza dose subito- ha proseguito il Governatore della Campania- se vogliamo evitare di richiudere le scuole.
Stiamo registrando in Campania una serie di focolai.
Per il momento sono sotto controllo, come è emerso dalla riunione che abbiamo avuto ieri con i direttori generali delle ASL, ed abbiamo ancora sotto controllo la situazione delle terapie intensive, che è soddisfacente, ma nei reparti ordinari cominciamo a registrare ingressi che devono preoccuparci”.