CASTELLABATE – Trionfo di pubblico e di emozioni per la 13esima edizione della “Festa del Pescato di Paranza”, svoltasi dal 31 maggio al 2 giugno a Santa Maria di Castellabate. L’evento, organizzato dall’associazione Punta Tresino, ha visto una partecipazione straordinaria di visitatori, nonostante il meteo incerto, confermandosi come un appuntamento imperdibile per gli amanti della buona cucina e delle tradizioni cilentane.
Per il secondo anno consecutivo, è stato lo spazio esterno di Villa Matarazzo, nel cuore di Santa Maria di Castellabate, ad ospitare la manifestazione, che gode dei patrocini morali della Regione Campania, della Provincia di Salerno, del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, e del Comune di Castellabate.
Più di 40 quintali di pesce di paranza, pescato dalla flotta locale, sono stati preparati, anche quest’anno, nella maxi padella, usando in tre giorni circa 3mila litri dell’olio “Fritto Libero!”, fornito dallo sponsor principale della manifestazione, l’Oleificio Zucchi, storica azienda italiana specializzata nella prodizione di oli da olive e da semi. Sono state complessivamente oltre 5mila le vaschette monouso biodegradabili e riciclabili usate per la distribuzione del pesce fritto, a dimostrazione dell’attenzione verso l’ambiente da parte dell’associazione Punta Tresino e dell’Oleificio Zucchi. Oltre alla classica frittura di paranza, i visitatori hanno potuto apprezzare anche altri piatti, tra i quali gli spaghetti con la colatura di alici, le trofie al pesto genovese, il panuozzo con il polpo, la pizza fritta e tanto altro ancora. Presente, anche quest’anno, una delegazione della Proloco di Camogli, con cui c’è un gemellaggio ed una collaborazione da diversi anni.
La competizione tra i pescatori locali ha visto la squadra della “Piccola Pesca Artigianale”, composta da Filippo Russo e Gianluca Di Luccia, sfidare la squadra della “Paranza”, composta da Luigi Infante e Giampaolo Di Luccia, con grande coinvolgimento del pubblico che ha decretato i vincitori. Ad accompagnare la sfida ai fornelli è stata come di consueto, Assunta Niglio, affiancata dalla giornalista Germana Derì. E, poi, ancora, i mercatini artigianali hanno aggiunto un tocco di fascino e tradizione all’evento.
Nel corso della tre giorni, inoltre, l’acquario virtuale del Parco Nazionale del Cilento e il Museo del Calcio Andrea Fortunato sono rimasti aperti, dando la possibilità ai visitatori di arricchire ulteriormente la loro esperienza. Spazio anche alla musica con la finalissima della 16esima edizione del “Campania Festival – Concorso Nazionale Canoro”, sotto la direzione artistica di Bruno Carbone. Tra gli spettacoli, anche il concerto di Franco’s Zero, la danza con il corpo di ballo “Progetto Danza” di Marianna Lupo, i balli di gruppo sotto la direzione artistica di Antonio Ceccola e con la partecipazione straordinaria della maestra Anna Di Capua e la Passettini Family, ed il deejay set con Francesca Sambroia.
“Siamo orgogliosi del successo ottenuto, con una partecipazione che ha confermato le nostre aspettative, nonostante il meteo non troppo confortante nel weekend della festa – ha commentato il responsabile organizzativo dell’associazione Punta Tresino, Giovanni Pisciottano – Tante persone sono arrivate dai comuni limitrofi, ma anche da altre zone della Campania e non solo, con circa un centinaio di bus. Grazie anche alla piattaforma online qromo per l’acquisto dei ticket siamo riusciti a rendere le file più snelle sia alle casse sia al ritiro dei piatti. La collaborazione con Oleificio Zucchi e il supporto delle Istituzioni locali hanno reso questa edizione davvero speciale”.
“La “Festa del Pescato di Paranza” è tradizionalmente l’iniziativa che apre la stagione estiva degli eventi. È una bella festa che contribuisce a valorizzare il pescato locale ed un ringraziamento particolare va fatto proprio ai nostri pescatori che, dopo anni di sforzi per adeguarsi ai vincoli normativi, hanno potuto finalmente mostrare con orgoglio il frutto del loro lavoro” ha aggiunto il presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Giuseppe Coccorullo.
“Il Comune di Castellabate è stato lieto di patrocinare la 13ª edizione della festa. Ringraziamo gli organizzatori per il loro impegno. Questa festa, ormai conosciuta in tutta la regione, porta avanti il nome di Castellabate. Il nostro ringraziamento va anche a tutti coloro che hanno lavorato duramente nei giorni dell’evento e nelle settimane precedenti per realizzarlo – hanno concluso sindaco di Castellabate, Marco Rizzo, ed il consigliere comunale, Clemente Migliorino – La festa non è solo un evento gastronomico, nonostante l’importanza del pescato locale e della tradizione culinaria, ma anche un’occasione per divertirsi e stare insieme”.