NAPOLI – La pasticceria pasquale di Mario Di Costanzo rilegge in chiave contemporanea la tradizione. Fedele al suo stile, il pastry chef napoletano ha innovato forme e ricettazioni di dolci che da sempre accompagnano la Pasqua dei napoletani. Stesso approccio anche per le preparazioni più classiche come la pastiera, modernizzata aggiungendo ricotta di pecora alla tipica crema di ricotta vaccina, latte, uova e grano, o come la colomba, proposte in cinque varianti ma sempre con lievitazione di 30 ore. L’intera linea di prodotti pasquali firmata da Mario Di Costanzo è in vendita presso lo storico negozio di famiglia sito in piazza Cavour,133.
GLOB E BANY, I PUPAZZI DA MANGIARE
Novità assoluta di quest’anno sono il clown Glob e la scimmietta Bany, due coloratissime sculture di cioccolata pensate per gli occhi e il palato dei più piccoli.
“Ho creato questi personaggi sovrapponendo sfere di misure differenti realizzate con cioccolato Icam bianco, fondente e al latte.” ha dichiarato Mario Di Costanzo “La particolarità è stata l’uso del cosiddetto cioccolato plastico, un tipo di cioccolato con aggiunta di sciroppo di glucosio. Questa soluzione ha garantito elasticità nella modellazione e ha conferito un gusto aromatico gradevole ma leggero”.
LE UOVA PASQUALI DI DESIGN
Sull’onda del successo dello scorso anno, Mario Di Costanzo ha deciso di riproporre le uova di design che richiamano Jackson Pollock. L’elemento innovativo sta nella scelta di colori più scuri che meglio esaltano il contrasto con le decorazioni bianche ispirate, appunto, al pittore statunitense. “Ogni uovo è rigorosamente realizzato a mano: sono pezzi unici, come solo una produzione artigianale può garantire” sottolinea il talentuoso maestro cioccolatiere.
Le uova sono preparate con cioccolato dominicano bianco, a basso contenuto di zuccheri; fondente peruviano al 70% e cioccolato al latte. Dal canto suo, un packaging trasparente valorizza le forme particolati di ogni uovo, lasciando al cliente la possibilità di scegliere quello che più gli piace. Proprio come capita con un oggetto di design.
LA RISCOPERTA DEL CASATIELLO DOLCE E LA PASTIERA CON TRE RICOTTE
Il legame con la tradizione è particolarmente evidente nella riproposizione della pastiera napoletana e del poco noto casatiello dolce. Anche in questo caso, comunque, Mario Di Costanzo introduce degli elementi di novità. Per quel che riguarda la pastiera, ad esempio, la particolarità è l’uso di ricotta di pecora sarda miscelata a due tipi di ricotte di vacca, una campana e l’altra romana. L’utilizzo della ricotta di pecora fa la differenza conferendo alla pastiera un gusto più rotondo, dovuto al maggiore apporto di grassi.
L’idea di riscoprire il casatiello dolce, invece, nasce dalla volontà di valorizzare un dolce povero di antica memoria. Ecco quindi un soffice tortano dolce preparato con strutto, uova, farina e zucchero e poi guarnito con una meringa italiana successivamente flambata.
LE COLOMBE A LUNGA LIEVITAZIONE
Sono cinque le varietà di colombe proposte, a partire da quella classica per arrivare alla new entry con farcitura al cioccolato bianco e caffè. Come negli anni scorsi, poi, ci sono quella al pistacchio e albicocca del Vesuvio, quella ai frutti di bosco e quella farcita solo con cioccolato. Comune denominatore di tutte le colombe è il lungo periodo di lievitazione naturale: un doppio impasto di circa 30 ore favorisce la preventiva scomposizione degli zuccheri complessi e, quindi, garantisce una maggiore digeribilità.
Insomma, la pasticceria pasquale di Mario Di Costanzo offre una grande possibilità di scelta, sempre nel segno di un gusto contemporaneo.