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Guida Vini di Vignaioli Artigiani 2024

NAPOLI – Nonostante le avverse condizioni metereologiche, lo splendido Teatro Verdi di Busseto era gremito di vignaioli, di operatori e di tanto entusiasmo per l’attesa presentazione della
prima edizione della Guida Vini di Vignaioli Artigiani edita da Maretti Editore.

Un progetto innovativo e peculiare, esclusivamente focalizzato sull’opera dei veri artigiani della terra, ovvero di quelle aziende che praticano una viticoltura etica e sostenibile, producendo vini dal carattere
assolutamente singolare. “Le vere eccellenze del panorama enologico italiano” ha esordito il direttore Sabatino Sorrentino, che con l’editore Manfredi Maretti e l’autore della prefazione Fausto Arrighi, già direttore delle Guide Michelin, ha introdotto al pubblico questo progetto realizzato sotto l’egida di Gurus (Studio di indagine enogastronomica) di Reggio Emilia, titolare a partire dal 2012 del progetto Guida Salumi d’Italia.

Hanno quindi preso parola gli autori dell’opera a partire dal curatore Pierluigi Gorgoni con i vice curatori Fosca Tortorelli, Emanuele Gobbi e Alessandro Franceschini. Pierluigi Gorgoni ha posto l’accento sul campo d’indagine: “Abbiamo coinvolto le aziende che rivelano un fondamentale impegno per la salvaguardia della terra attraverso pratiche che restituiscano vitalità ai terreni e, conseguentemente, vivacità espressiva ai prodotti che se ne ricavano. 365 aziende in tutto. Non è un numero casuale, tutt’altro, perché – in ossequio ai ritmi della natura – i simboli della guida sono le lune piene, le lune crescenti e il fulmine, inteso come colpo di fulmine. Una guida di racconti e di emozioni, non di punteggi e di classifiche.

Oltretutto, abbiamo assaggiato in maniera conviviale, restituendo al vino, ad ogni vino, la sua funzione primaria di strumento per la socializzazione”. Emanuele Gobbi ha sottolineato il tema della sostenibilità: “Abbiamo richiesto una campionatura minima alle aziende, tre etichette a loro scelta e una bottiglia per tipo, per far viaggiare colli meno pesanti”. Alessandro Franceschini ha voluto precisare i criteri di una selezione severa: “Abbiamo considerato esclusivamente le aziende che operano all’interno di regimi certificati e fanno parte di associazioni nell’ambito del biologico e del biodinamico, come VinNatur, Renaissance Italia e ViniVeri, e con estensioni che non devono superare i 30 ettari di vigneti”.

Fosca Tortorelli ha infine voluto invitare alla lettura di alcune sezioni “alternative” della Guida: “meritano attenzione l’ampia sezione dedicata ai Vermouth artigiani e il Glossario che analizza temi di fortissima attualità, chiarendo ambiti come l’agricoltura sinergica, gli insegnamenti di Masanobu Fukuoka, di Emilia Hazelip, che mai prima una guida di settore aveva considerato ma che sono al centro della ricerca dei nostri vignaioli, ed è molto divertente ed opportuno il Vademecum del visitatore delle manifestazioni sul vino, sul comportamento da tenere in quelle occasioni”. Durante la presentazione, hanno ricevuto il riconoscimento delle Cinque Lune Piene, quali fari della produzione vinicola nazionale le aziende: Giuseppe Rinaldi, Principiano, La Biancara, Montevertine, Nino Barraco, Oasi degli Angeli, Fattoria San Lorenzo, Emidio Pepe, Cinque Campi, Villa Papiano, Monte dall’Ora, Cantina dell’Angelo, Dettori e Radikon.

Sono stati assegnati 7 premi speciali:
Azienda dell’anno
Montevertine
Vignaiolo dell’anno
Thomas Niedermayr
Agronomo dell’anno
Michele Lorenzetti
Premio alla carriera
Emidio Pepe
Migliore carta dei vini e dei vermouth
La Dispensa di San Felice del Benaco di Michele Bontempi
Migliore selezionatore e distributore
Les Caves de Pyrene
Premio speciale -Luna Terra Vino- in memoria di Giuseppe Rinaldi
Locanda Mariella di Fragnolo di Calestano, come presidio custode di tutti i valori che questa guida persegue.

Sul palco del Teatro Verdi di Busseto, infine, sono saliti anche i migliori interpreti della salumeria italiana, artigiani di grande valore che hanno ricevuto i riconoscimenti assegnati dalla Guida Salumi d’Italia dalle mani di Simone Checchi del salumificio Coati di Pescantina (VR). È stato premiato Maestro di Lama Daniele Paciotti di Roma e le 10 migliori salumerie d’Italia: Salumeria Silvano Romani di Parma, Salumeria Hosteria Giusti di Modena, Salumeria Martinelli di Napoli, Gourmè di Soragna (PR), Antica Macelleria Falorni di Greve in Chianti (FI), Paciotti Salumeria di Roma, Macelleria Salumeria Luca e Francesco Rende di Cosenza, Boutique del Formaggio e Salumi di Scandiano (RE), Salumeria Martelli di Albinea (RE) e Salumeria Simoni di Bologna. La Guida Vini di Vignaioli Artigiani 2024 è in vendita nelle principali librerie italiane e negli store online.

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