MILANO (di M.G. Narciso) – Le nuances del  Sannio in vetrina lunedì 24 giugno presso il NH Milano Touring in occasione della “Serata in Rosa” organizzata da Go Wine e dedicata ai vini rosati della nostra penisola.

“Incantesimo Rosa” viene alla luce in provincia di Benevento, nello specifico a Paduli, a ridosso dell’Irpinia su un terreno argilloso a 260 mt sul livello del mare.

È un vino fresco e intenso, che al naso rievoca profumi di ciliegie e piccoli frutti rossi. Elegante e piacevole in bocca  è ottimo per inaugurare la stagione estiva.

Il rosè di Rossovermiglio è il risultato del contributo che la tecnologia avanzata offre alla sapienza della tradizione, diciamolo, un’ interazione piuttosto inconsueta in realtà così piccole. Dopo la raccolta manuale delle uve, un sofisticato lettore ottico seleziona uno ad uno i chicchi di Aglianico che poi viene vinificato in bianco con termo-condizionamento in vasca di acciaio inox. Ai sei, a volte otto mesi di affinamento sui lieviti seguono ulteriori quattro mesi in bottiglia. Et voilà.

Tutti i vini della cantina Rossovermiglio, distribuiti da “La Luna nel Bicchiere” di Steffen Wagner sono figli di una antica visione. La famiglia Verlingieri infatti coltiva le uve fin dal 1800. Piero, che ha preso le redini dell’azienda nel 1988 ha impiantato a Paduli 18 ettari di vigneti dando vita ad una azienda con solidi presupposti tradizionali ma con lo sguardo volto al futuro. Importanti investimenti tecnologici infatti gli consentono una selezione a monte delle uve assecondando la sua visione purista della viticultura.  Il vino di qualità si fa in vigna e quindi solo la parte migliore dell’uva viene vinificata sotto l’etichetta Rossovermiglio, la restante quota viene venduta a terzi.

Dopo la preselezione manuale, grazie al lettore ottico già menzionato, l’uva viene analizzata chicco per chicco per determinarne l’utilizzo. L’azoto evita l’ossidazione durante la pressatura soffice e il mosto fiore fermenta in piccoli contenitori di acciaio inox a temperatura controllata. I vini sostano a lungo sulle fecce nobili, che rilasciano sostanze antiossidanti a favore della longevità del prodotto immesso sul mercato solo quando è ritenuto pronto.  Se il Piero lo ritiene opportuno il vino resta in bottiglia anche qualche anno in più, indipendentemente dalle ragioni commerciali.

Il nostro vigneron e la moglie Mariateresa, responsabile Marketing & Sales, producono circa 25.000 bottiglie all’anno,  tra cui Falanghina del Sannio doc, Fiano del Sannio doc, l’ “Ambrato di Montemalo” Greco Beneventano igt, un orange wine di  bella personalità, Sannio Aglianico doc, “Animanera” Spumante Sannio doc rosé Extra dry da Aglianico, “Frenesia” Spumante Falanghina del Sannio doc Brut anche in versione Bar Edition e la Falanghina del Sannio Passito doc “Centogiorni”.

Una gamma che da sola racconta un territorio, una famiglia, la sua vigna, proprio così come deve essere.

Produrre vini di alto livello, longevi e salubri, con il minimo possibile di solfiti aggiunti, presuppone di avere uve di altissima qualità.

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