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La Palette Capri per l’autunno propone la vera pizza napoletana

CAPRI – Anche fuori stagione La Palette si reinventa. Per questo autunno, infatti, lo storico ristorante di Capri affianca ai piatti sofisticati della sua offerta, anche la pizza, simbolo per eccellenza della tradizione culinaria partenopea. È con questo ulteriore omaggio alla Campania, che Alfredo Celio, patron del locale, realizza un nuovo menù, grazie alla collaborazione di un amico d’infanzia, Marco Araimo, pizzaiolo figlio d’arte, che torna finalmente a casa nella sua amata Capri. La sua esperienza permette a Marco di realizzare un prodotto che rispecchia la migliore tradizione napoletana, arricchita dalla contemporaneità delle nuove tecniche di cucina. La pizza de La Palette ha infatti un impasto prefermento 48 ore a temperatura controllata, realizzato con un esclusivo blend di farine di tipo 1, che consente così di ottenere una resa ottimale, per un composto che sia leggero e gustoso allo stesso tempo. A guarnire una base già di per sé sfiziosa, le materie prime del territorio, fiore all’occhiello della regione, quali il pomodoro San Marzano, il celebre fiordilatte di Agerola, e altri prodotti e ingredienti per un’avventura culinaria d’eccezione. La carta comprenderà 8 pizze classiche, alle quali si aggiungono e alternano ogni settimana, dalle 2 alle 3 pizze gourmet con materie prime di stagione, nate dalle sinergie tra Marco Araimo e lo chef resident Giacomo Olivieri. Disponibile inoltre anche la possibilità di un menù degustazione: una selezione di 1 pizza classica e 2 gourmet, in abbinamento a vini esclusivi. Un vero e proprio inno alle tradizioni del territorio, perché la pizza è cultura, sperimentazione, tradizione, gusto e leggerezza.

 

Ristorante La Palette, l’eccellenza del ristorante di Capri

Lo storico ristorante La Palette trova originariamente la luce a Capri durante gli anni cinquanta e deve il proprio nome ai numerosi e celebri artisti che erano soliti frequentare il locale, tra i quali figurano anche il noto pittore austriaco Hans Paule e il pittore tedesco Walter Depas.  Dopo una prolungata chiusura, la struttura viene rilevata nel 2015 da Alfredo Celio e completamente ristrutturata nel 2021. Dell’impianto originale sopravvivono il nome e lo stile distintamente caprese degli interni che caratterizza il tono e i dettagli della struttura, situata in una fortunata posizione a ridosso del mare. La terrazza panoramica a disposizione del locale si staglia infatti su uno dei belvederi più suggestivi dell’isola ed accomoda fino a quarantacinque coperti, immersi in un ambiente romantico ed esclusivo. Durante la stagione invernale la zona all’aperto viene rivestita per garantire un servizio di ristorazione annuale. I bellissimi paesaggi e la cucina, sofisticata e contemporanea, rendono il ristorante la location ideale per festeggiare avvenimenti speciali, feste e matrimoni all’insegna di eleganza e accoglienza. L’estesa esperienza di Alfredo Celio nel settore alberghiero permette al locale di evolversi costantemente in un processo di crescita consolidato e studiato nei minimi dettagli.

 

La cucina de La Palette, un omaggio alla tradizione di mare campana

La filosofia del ristorante La Palette si esprime in una proposta culinaria orientata sulle tradizioni mediterranee ed in particolare capresi, rivisitate e innovate a livello tecnico ed estetico dalla sapiente mano dello chef Giacomo Olivieri, forte dell’esperienza nelle cucine di diversi hotel prestigiosi della Campania. Le materie prime sono sempre di altissima qualità e il pescato fresco si modula sull’offerta locale, la quale dipende dalla disponibilità del mare e dalla stagione di pesca.  Tra le specialità offerte dal ristorante, gli imperdibili ravioli Capresi fatti in casa con caciotta, maggiorana e salsa al pomodoro, una selezione di crudi di mare, il classico spaghetto alle vongole e una saporita zuppa di pesce. Anche la selezione di carne è notevole, comprende infatti tagli pregiati come il filetto e l’entrecote, scelti esclusivamente tra le migliori razze italiane ed internazionali. I dolci sono fatti in casa e riprendono direttamente i sapori distintivi dell’offerta territoriale. Delicatezze come la delizia al limone di Capri, la torta Caprese cioccolato e mandorle servita con gelato e il babà al rum sono omaggi alla tradizione partenopea che garantiscono un’adeguata conclusione ad una cena innovativa ma dai sentori tipici. Ad affiancare lo chef Giacomo Olivieri una brigata di cucina molto coesa ed entusiasta, composta da ragazzi giovani e creativi. La proposta gastronomica è completata da una vasta cantina di oltre quattrocento etichette, gestita dal direttore di sala e sommelier Federico Lapi. La selezione vanta eccellenze locali e regionali italiane, insieme a degli ottimi champagne francesi.

 

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