(Di M.G. Narciso) – Antonio Della Volpe, patron de “La Vita è Bella” nasce come chef e di questo ti accorgerai gustando i topping delle sue pizze.
Forte dei suoi trascorsi di prestigio al Grand Hotel Parker’s accanto allo chef Vincenzo Bacioterracino e presso l’ Hotel Eden di Roma ad un certo punto Antonio decide di assecondare la sua curiosità per l’arte bianca e questa diventa la sua passione.
Nel 2007 lancia il pilot de “La Vita è Bella” a Trentola Ducenta con un format che sin dall’origine prevede la convivenza della ristorazione con la pizza.
Il naming lo prende a prestito dal progetto di successo che lo zio ha realizzato all’estero.
Dieci anni dopo l’apertura la sua pizza iconica “La Vita è bella”, preparata con fior di latte di Agerola, pomodori datterini rosso e giallo e all’uscita dal forno guanciale di maialino nero casertano, perline di bufala, scaglie di caciocavallo, provolone del Monaco, olio evo e basilico, vince la Pizza World Cup. Nel giugno 2021 Antonio e Amedeo Galoppo, suo cognato aprono la seconda sede a Casal di Principe. Circa 100 coperti, arredi e tappezzerie dal design gradevole e rilassante dove impera il verde. Con un’ iconografia essenziale e il light design accogliente diventa presto un vero punto di riferimento per i clienti di prossimità ma anche per gli ospiti del territorio.
Tre tipologie di pizza in carta. Prima tra tutte la contemporanea affiancata da una proposta originale che trae ispirazione dalla Cotoletta alla milanese, infatti l’impasto viene impanato con il pane panko prima di essere fritto. Da provare la Cosacca Cilentana con Pomodoro San Marzano, pomodoro datterino, cacioricotta del Cilento presidio Slow Food e olio extravergine di oliva e la Sogni di latte
Mozzarella di bufala campana Dop, cacioricotta del Cilento presidio Slow Food, pecorino di Bagnoli Irpino, caciotta stracchianata caseificio Savoia, blu di bufala campana e olio extravergine di oliva.
A queste due tipologie si è aggiunto di recente il padellino in declinazioni differenti, per citarne qualcuna la Tartare di gamberi con Stracciata pugliese affumicata, tartare di gamberi di Mazara del Vallo e datterino giallo e Cantabrico con Caciotta stracchianata caseificio Savoia, pomodorino del piennolo e filetto di alici del Cantabrico.
L’ “Arancino di Sorrento”, un boccone riso Acquerello, grattugiata di limone, riduzione di basilico e pomodorino confit servito su fonduta di parmigiano reggiano è imprescindibile. Ti suggerisco di aprire così la cena e di chiuderla con il Padellino al cacao con ricotta siciliana, granella di cioccolato e bucce di arancia.
Insomma sembra che la pizza rimanga sempre una ottima occasione per ricordarsi che “La Vita è Bella”.