CASERTA – Dall’unione delle eccellenze della pizzeria italiana e della pasticceria nasce “Miscake…una margherita per Ciccio” il dolce rappresentativo del concetto di cambiamento ideato e portato avanti dal pizzaiolo Ciccio Vitiello, realizzata con il pasticcere Marco Merola.
Due giovani campani che uniscono il loro sapere per creare un dolce che rappresenti la perfetta chiusura di un menù degustazione in pizzeria. Un modo rivoluzionario di mangiare la pizza che possa trasmettere l’emozione di una creazione.
Tutti gli ingredienti utilizzati sono quelli di base per la pizza margherita ma abbinati in modo innovativo per un dolce che metta in risalto le eccellenze campane e del Made in Italy riconosciute in tutto il mondo. Dalla base croccante e la centrale madeleine al limone, alla creme brûlé alla ricotta di bufala campana DOP accompagnata da vaniglia e bourbon il tutto abbinato ad un confit di pomodori del Piennolo del Vesuvio, con fragola e Yuzu oltre ad una ganache con latticello di bufala e cioccolato bianco e infine una meringa bruciata ma con un tocco unico come l’olio extravergine profumato al limone e basilico. Un’esperienza multisensoriale tutta da scoprire.
“La margherita è da sempre l’emblema della pizza napoletana e della pizza in generale, conosciuta in tutto il mondo. – spiega Ciccio Vitiello – Quindi, perché non concludere l’esperienza degustativa con un dolce che rimandasse alla tradizione in un menù volto all’innovazione? Da qui l’idea di creare un dolce che chiuda il percorso al ristorante della pizza con una creazione che unisce perfettamente i concetti di innovazione, tradizione e sperimentazione”.
“Credo fermamente che una grande offerta di prodotti di eccellenza in pizzeria non possa che concludersi con un dessert dello stesso livello – spiega Marco Merola – e che non sia solo un dolce ma un’esperienza che riesca a sorprendere tutti i sensi. Il punto critico è stato ricreare il cornicione, ma sono riuscito a trovare la soluzione per rendere realistico il risultato finale. Un ibrido tra un marshmallow e una meringa italiana per rendere l’esperienza ancora più particolare visto che niente è mai come sembra dall’illusione è nata “Miscake… una margherita per Ciccio”
CICCIO VITIELLO
Classe 1992, Ciccio Vitiello inizia a “sporcarsi” le mani con quella che poi diventerà la sua passione all’età di 9 anni, in una pizzeria storica della città di Caserta.
Motivato dal desiderio di imparare e poter diventare “un pezzo di storia della pizza” muove velocemente i suoi primi passi, quelli che lo porteranno a stare solo dietro ad un banco di lavoro all’età di 13 anni.
Quattro anni trascorsi in giro per l’Italia gli sono valsi un’esperienza itinerante che è terminata poi con la maggiore età, la prima Partita Iva e la sua prima pizzeria d’asporto: Casa Vitiello.
Dopo circa un anno e mezzo Ciccio fa un nuovo investimento: inserisce ben 9 tavoli nel suo locale e accorcia le distanze tra il centro della città capoluogo e la frazione di Tuoro. Nel frattempo continua a pensare ed escogitare un modo per far sì che la sua pizza diventasse qualcosa di innovativo e unico.
Per la prima volta in Italia, precursore di quella che oggi è un’abitudine di tutte le pizzerie, Ciccio inserisce la carta degli impasti.
Nel 2022 Ciccio decide di cambiare la propria vita professionale con un nuovo progetto: Cambia-menti, che a luglio del 2022 lo porta a diventare il decimo pizzaiolo d’Italia per 50 Top Pizza, la sua “Recensione negativa” viene eletta, inoltre, pizza dell’anno. Il 7 settembre 2022 conquista il 19° posto al 50 Top Pizza World 2022.
Riconoscimento 3 Spicchi Gambero Rosso Pizzerie d’Italia 2023.
La novità non sta più nella carta degli impasti ma in quella delle consistenze e delle forme.
Sinergia e virtuosismo nella sostenibilità ambientale attraverso un progetto di ecosostenibilità a 360gradi: a partire dal packaging fatto con materiale riciclabile, dall’ambiente plastic free al contenitore per la pizza d’asporto, la novità infatti sta anche in questo, riportando il cartone al locale, il cliente verrà premiato con uno sconto!
Sei portate che passano attraverso diverse forme, consistenze e cotture: il padellino al burro, la pizza in teglia, la pizza classica, la fritta e al forno. Una vera e propria evoluzione del mondo pizza.
In più, quando si entra all’interno del nuovo locale, è come entrare in una galleria d’arte. Ogni pezzo è acquistabile e ai clienti viene offerta la possibilità di vivere un’esperienza unica!