Confermata anche quest’anno la presenza di Emanuele Riemma ne Le Guide “Pizza &Cocktail” di Identità Golose a Milano. Una menzione che consolida il ruolo da protagonista nel panorama gastronomico italiano del talentuoso pizza chef originario di Villaricca in provincia di Napoli, e attualmente attivo a Cagliari presso la pizzeria Maiori, recentemente insignita dei Tre Spicchi Gambero Rosso. La cerimonia di presentazione della seconda edizione de Le Guide “Pizza & Cocktail” 2025 di Identità Golose, tenutasi lunedì 27 gennaio, presso l’elegante cornice dell’Excelsior Hotel Gallia di Milano, rappresenta un progetto che celebra pizzaioli e mixologist di spicco, capaci di innovare e valorizzare le tradizioni culinarie italiane.
Tra i grandi protagonisti della serata Emanuele Riemma è stato nuovamente inserito nella guida per la sua straordinaria capacità di innovare l’arte bianca, con abbinamenti unici tra sapori, consistenze e una visione creativa che unisce passato e futuro.
“La conferma di questo riconoscimento non è solo il frutto del mio lavoro – dichiara Emanuele Riemma –, ma è anche la dimostrazione di un percorso fatto di costanza, impegno di squadra e consapevolezza. Siamo un team giovane, con tanta voglia di crescere, e io per primo voglio continuare a fare sempre meglio. Essere riconfermati è una gioia enorme, perché significa che il livello raggiunto viene mantenuto, con la volontà di migliorarsi anno dopo anno”.
Con professionalità e determinazione, Riemma ha sottolineato l’importanza di mantenere viva la tradizione, arricchendola con uno sguardo sempre rivolto al futuro: “La pizza è un’arte che continua a evolversi, e sono felice di contribuire a questa trasformazione. Portare con me la tradizione e innovarla è il mio obiettivo, ed è ciò che mi spinge a crescere ogni giorno”.
Questo importante traguardo consolida il ruolo di Emanuele Riemma come figura di riferimento nel panorama gastronomico italiano, confermando la sua maestria nel reinterpretare uno dei simboli più amati della cucina italiana, la pizza.
