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Accoglienza e percorsi di affido di minori stranieri soli. Cidis incontra i cittadini della frazione di Casolla

CASOLA – I minori stranieri non accompagnati incontrano la comunità di Casolla. Domenica 24 aprile una delegazione di giovani migranti, ospiti dell’accoglienza Sai Caserta gestita da Cidis, insieme agli operatori delle strutture che li accolgono, saranno presenti alla funzione religiosa delle ore 11 officiata dal parroco don Nicola Lombardi nella chiesa di San Lorenzo martire. Una splendida occasione per incontrare le famiglie della frazione e confrontarsi sui temi dell’affido, dell’accoglienza e dell’integrazione. Si tratta infatti di adolescenti, di età compresa tra i 13 e i 18 anni, spesso in fuga da guerre e miseria, che sognano di poter costruire il loro futuro in Italia. Un futuro che passa necessariamente attraverso un percorso fatto di relazioni e inclusione sociale e sul quale giocano un ruolo fondamentale, non soltanto le famiglie tradizionali, ma anche i single, le coppie di fatto, gli anziani e tutti quei cittadini che desiderano dedicare un po’ del loro tempo a questi ragazzi. Attraverso i progetti Fab together (Family Based Care for Children in Migration) e il Posto Giusto, il Cidis sta sperimentando infatti nuovi percorsi di affido, tra questi quello solidale, che tanti benefici potrebbero apportare a una intera generazione di minori soli, giunti in Italia dopo aver compiuto viaggi rocamboleschi e spesso anche pericolosi. Al termine della celebrazione religiosa saranno pertanto presenti con uno stand informativo davanti all’ingresso della chiesa per rispondere a tutte le domande e soddisfare tutte le curiosità di quanti vorranno saperne di più. ‘La finalità di questo incontro – spiegano gli operatori del Sai (Sistema di accoglienza e integrazione) minori stranieri non accompagnati – è quella di testimoniare l’importanza di questi percorsi nel difficile transito dall’adolescenza all’età adulta e anche il significativo contributo che le famiglie possono offrire alla crescita culturale e sociale di tanti ragazzi’.

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