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Al via “Il Vuoto Proprio”, pratiche per attivazione spazio urbano assente (VIDEO)

NAPOLI – Lo spazio non costruito, sospeso ai margini della mappatura percettiva quotidiana ma al centro della planimetria urbana, la dialettica tra conservazione e trasformazione, tra resilienza e gentrificazione, il rapporto non risolto tra pubblico e privato, il diritto all’uso e alla città, la necessità del vuoto come realtà potenzialmente attiva, in un contesto sociale, economico e culturale dove il pieno è applicato come canone strutturale.

Sono queste le coordinate entro le quali agirà Il Vuoto Proprio_pratiche per l’attivazione dello spazio urbano assente, progetto ideato da MUD_studio, sostenuto da LAN_Laboratorio Architettura Nomade e vincitore della prima edizione di CREATIVE LIVING LAB, premio bandito da MIBAC-Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e DGAAP-Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane, dedicato ai temi della rigenerazione delle periferie italiane.

Il progetto, in collaborazione con Fondazione Pellegrini Pignatelli e Associazione VerginiSanità e in partenariato con Meridonare s.r.l. e Film Commission Regione Campania, sarà presentato venerdì, 11 gennaio 2019, alle ore 12, in occasione di una conferenza stampa presso la sede della Fondazione Pellegrini Pignatelli, in via Giovanni Ninni 4, Napoli. Alla presentazione interverranno Filomena Carangelo (MUD_studio), Pietro Nunziante (LAN_Laboratorio Architettura Nomade), Alessandra Cianelli, Maurizio Gemma (Direttore di Film Commission Regione Campania) Marco Musella (Presidente di Meridonare s.r.l.), Alfredo Ruosi (Vicepresidente della Fondazione Pellegrini Pignatelli) Paola Silverii (Presidente dell’Associazione VerginiSanità).

Campo di riflessione e di azione sarà quello delle aree di sedime di proprietà privata, risultanti da crolli o demolizioni, di cui il PRG-Piano Regolatore Generale comunale prevede la ricostruzione a parità di volume, per attrezzature pubbliche e di uso pubblico, vietando lo scopo abitativo ordinario. Sanità, Centro Antico e Montesanto sono i territori urbani di riferimento.

Il progetto prevedrà il coinvolgimento di un ampio ed eterogeneo gruppo di lavoro e sarà scandito da diversi momenti. Il primo incontro pubblico si terrà il 19 gennaio 2019, dalle 10 alle 18, nella sede dell’Associazione culturale A’MBASCIATA, in via Benedetto Croce 19-Palazzo Venezia. Una giornata di studi durante la quale si alterneranno cinque conversazioni intorno al tema del vuoto, con il contributo di diversi studiosi e artisti: Maria Thereza Alves, Fabio Amato, Laura Basco, Danilo Capasso, Marco Cappelli&Louis Siciliano Aluei, Iain Chambers, Carmelo Colangelo, Gianfranca De Rosa, Jimmie Durham, Giacomo Faiella, Franco Farinelli, Daniela Lepore, Karen Lorhman&Stefano de Martino, Domenico Mennillo, Marco Musella, Laura Travaglini.

Le conversazioni saranno aperte al pubblico. Successivamente, si svolgeranno tre laboratori, dedicati a ciascuno dei territori di riferimento, della durata complessiva di dieci giorni ognuno: dal 21 gennaio all’1 febbraio, laboratorio1_centro antico, ex Lanificio ( sede di lan/DEDALUS), piazza Enrico de Nicola 46; dal 4 al 15 febbraio, laboratorio2_sanità, all’Acquedotto Augusteo del Serino, in via Arena alla Sanità 5 (sede dell’Associazione VerginiSanità) e in via Fuori Porta San Gennaro 15 (sede dell’Associazione SMMAVE); dal 18 febbraio all’1 marzo, laboratorio3_montesanto, nella Chiesa di San Giuseppe delle Scalze a Pontecorvo, in Salita Pontecorvo 65 (sede de Le Scalze) e nella Chiesa di Sant’Antoniello del Sangue di Cristo ai Ventaglieri, in vico Sottomonte ai Ventaglieri (sede de “Lo Sgarrupato”). Aperti a una partecipazione allargata e trasversale, i laboratori contemplano l’impiego di diversi approcci, dalle tecniche di lavoro partecipato alle lecture, dalle pratiche collettive artistiche a quelle narrative, dalla performance all’audiovisivo, dall’installazione alla passeggiata esplorativa.

Tutte le fasi saranno documentate e comunicate e i materiali derivanti dai laboratori confluiranno in una pubblicazione cartacea. Al termine del progetto, previsto per il 14 aprile, saranno avviate azioni di crowdfunding e fundraising, per continuare ad agire sui territori di riferimento a lungo termine.

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