Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione della presentazione del Position Paper “Tumore al Polmone: la Via Maestra è la Diagnosi Precoce”, presso la sala stampa della Camera dei Deputati di Roma, in cui sono stati illustrati i dati allarmanti sulla crescita delle neoplasie polmonari in Italia e nel mondo, ritiene fondamentale avviare una severa e attenta iniziativa d’informazione e ascolto presso le scuole italiane, specialmente presso gli istituti scolastici di secondo grado. Principalmente le neoplasie polmonari si distinguono in tumore polmonare a piccole cellule (detto anche microcitoma, categoria di cui fa parte il 10-15 per cento dei casi) e il tumore polmonare non a piccole cellule (il restante 85 per cento circa dei casi).
Lo scorso anno nel nostro Paese si sono registrate circa 44.000 nuove diagnosi di tumore al polmone, con oltre 35mila decessi nel 2022. Durante l’iniziativa è stato segnalato come in Italia nella fascia 15-17 anni il 30% abbia dichiarato di fumare.
Si è inoltre costatato quanto occorra avviare una campagna di prevenzione primaria. Riteniamo fondamentale, visti anche gli enormi progressi della ricerca scientifica, realizzare percorsi di approfondimento scientifico abbinati ai nuclei tematici dell’Educazione civica.
Dal 1975 in poi in Italia si sono susseguite una serie di normative atte a regolamentare e contenere il fenomeno del tabagismo; per esempio: la Legge n. 584 dell’11 novembre 1975, “Divieto di fumare in determinati locali e sui mezzi di trasporto pubblico”, legiferava circa il divieto di fumo nei locali pubblici; la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 dicembre 1995, “Divieto di fumo in determinati locali della pubblica amministrazione o dei gestori di servizi pubblici”; la Legge 3 del 16 gennaio 2003 (art. 51), “Tutela della salute dei non fumatori” che ha esteso il divieto di fumo a tutti i locali chiusi (misure di vigilanza e sanzionamento delle infrazioni); il Decreto Lgs. n. 6 del 12 gennaio 2016, che recepisce la direttiva 2014/40/UE sul ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri relative alla lavorazione, presentazione e vendita dei prodotti del tabacco e dei prodotti correlati, che abroga la direttiva 2001/37/CE.
Nonostante tutto, però, i giovani che continuano a fumare sono in numero considerevole, ignorando i gravi effetti sulla salute di una simile abitudine. Le sigarette elettroniche sono molto diffuse e di moda, ma sulla sicurezza di tali dispositivi non esistono studi definitivi; tanto più che la molteplicità di e-cig, anche aromatizzate, spesso dal design accattivante, può catalizzare l’interesse dei giovanissimi al punto che sono state al momento bandite dai luoghi pubblici come quelle tradizionali (decreto legge 76/2013 etc.).
Il CNDDU pertanto ritiene urgente intensificare campagne di consapevolezza sul fenomeno del tabagismo tra gli adolescenti, con l’iniziativa “#UnRespiroPulito”, che consiste nel programmare almeno una lezione sui danni del tabacco alla presenza di specialisti sanitari del settore. Gli studenti potranno inviare slogan o locandine in formato digitale per la sensibilizzazione contro i danni da fumo (email: coordinamentodirittiumani@gmail.com).
Il CNDDU pubblicizzerà sui propri canali social e per mezzo stampa le tre migliori realizzazioni. I rimanenti elaborati troveranno comunque visibilità sul nostro sito o pagine facebook.

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