“Ogni promessa è debito e la parola data va mantenuta, specie se data a dei ragazzi”.
Non ci sono dubbi per la presidente della Fondazione “ I Figli degli Altri”, la psicologa e psicoterapeuta Rosetta Cappelluccio, che lo scorso mese di dicembre durante la prima giornata sulla prevenzione dei fenomeni di violenza e all’uso delle armi tra i banchi di scuola a quei ragazzi aveva fatto una promessa: “ Porteremo il Punto Ascolto direttamente nel vostro Istituto”.
E così è stato. Siglato ieri, infatti, il protocollo d’intesa tra l’Istituto Professionale Antonio Esposito Ferraioli di Napoli e la Fondazione “I figli degli Altri”, che si occupa di ascoltare, capire e aiutare minori e adolescenti vittime di abusi e violenze.
“ Quello che nasce oggi è il primo Punto di Ascolto, dedicato agli studenti, che la Fondazione realizza direttamente all’interno delle mura di una scuola – spiega la presidente Rosetta Cappelluccio – : con l’obiettivo di offrire uno spazio, sicuro, di ascolto e di supporto per il benessere emotivo e relazionale degli studenti. Fondamentale diventa prevenire situazioni di disagio scolastico, familiare o personale sulle quali è importante l’intervento, tempestivo, in rete. La vera differenza con la figura dello psicologo a scuola infatti è proprio questa : laddove riscontriamo casi di maltrattamenti, abusi o violenza siamo già pronti ad intervenire con tutta una serie di servizi che aiuteranno poi il minore: dai carabinieri ai servizi sociali, fino al Tribunale dei Minori; affinché i ragazzi, che spesso lanciano grida d’aiuto silenziose, possano essere compresi e protetti, ovviamente nel rispetto assoluto della privacy”.
Gli studenti, su base volontaria e per appuntamento, potranno infatti, durante l’orario scolastico, accedere al Punto Ascolto dove incontreranno psicologi, counselor, psicoterapeuti e mediatori familiari messi a disposizione dalla Fondazione “I Figli degli Altri”, per supportare sia i ragazzi sia le loro famiglie.
“ Conosciamo e collaboriamo da anni con la Dottoressa Cappelluccio, che ci aiuta nei progetti dedicati ai nostri studenti – spiega la Dirigente Scolastica dell’Istituto Antonio Ferraioli Rita Pagano – . Oggi più che mai si avverte, prepotentemente, l’esigenza di creare un vero e proprio Punto di Ascolto, uno spazio tutto dedicato ai nostri studenti perché tra di essi si evidenziano problemi e casi di violenza anche interna alle famiglie, e, di conseguenza, gli studenti si rifugiano nella scuola quasi per protezione. Accettare, ad esempio l’omosessualità di un figlio, spesso è difficile per una famiglia e il ragazzo rischia di essere emarginato sia a casa sia a scuola. Come Istituto, abbiamo avvertito la necessità di aprirci a professionisti ed esperti competenti in grado anche di supportare i nostri docenti, che spesso davvero non sanno come intervenire” .
E i dati forniti dalla Fondazione i Figli degli Altri su maltrattamenti, dipendenze, abusi, bullismo, cyberbullismo, comportamenti disfunzionali e pericolose sfide in rete parlano chiaro.
“Nel 2023, in Italia sono stati trattati 291 casi solo di cyberbullismo. – spiega la presidente della Fondazione Rosetta Cappelluccio – Per le vittime diventa difficile denunciare perché in molti casi non sanno di avere diritto ad una tutela, a volte credono di meritarsi certi insulti e non vogliono apparire fragili di fronte ai loro genitori. Il Punto Ascolto interno alla scuola nasce proprio con l’obiettivo di accrescere le competenze di gestione emotiva e dei comportamenti più responsabili tra gli adolescenti”.
Ricordiamo che la Fondazione I Figli degli Altri ha attivo dal martedì al venerdì, dalle 10 alle 18.30, il numero 081-3534885 per contattare gli specialisti, prenotare visite e colloqui gratuiti nell’altro Punto Ascolto, aperto alla cittadinanza, nella sede della Fondazione al Corso Vittorio Emanuele a Napoli.