NAPOLI – L’innovativa tecnologia rigenerativa dei tessuti del gruppo HBW apre al pubblico campano. Hanno già debuttato nelle scorse settimane a Napoli due centri (c/o studio Rigenera Napoli, via Petrarca, 129 e c/o Centro dott. Francesco D’Andrea, via Francesco Giordani, 30). Sono tra i 24 centri italiani che permettono di prelevare e disgregare meccanicamente del tessuto umano sano per intervenire nelle zone danneggiate innestando un processo che favorisce la rigenerazione.
Il meccanismo si avvale di un dispositivo prodotto in Italia dal Gruppo HBW, leader su scala internazionale nel segmento del Biotech, che proprio in questi mesi ha annunciato l’apertura del “Polo Tecnologico Piemontese” (in fase di finalizzazione), passaggio che consoliderà lo sbarco sul mercato dedicato al consumatore e ai professionisti del settore (medici), che ha visto l’apertura di 24 Rigeneramed Centers.
Il progetto pilota del Gruppo HBW, leader su scala internazionale nel segmento del Biotech, è nato per accorciare le distanze tra l’innovativa tecnologia “rigenerativa” (di cui è capofila) e i consumatori finali e i medici chirurghi. Fino ad oggi la tecnologia veniva distribuita a beneficio di medici chirurghi in tutto il mondo: “Rigenera”, infatti dal 2013 ad oggi, distribuisce il “device” per rigenerare i tessuti in 50 Paesi nel mondo, grazie ai numerosi vantaggi connessi al suo utilizzo ma l’utente finale aveva “pochi punti di accesso” diretti in Italia. Il nuovo progetto punta all’abbattimento ulteriore delle barriere fino ad arrivare al consumatore finale con un’accessibilità più facile alla terapia e per i professionisti del settore che vorrebbero imparare ad utilizzarla.
“Grazie a questa importante progetto pilota – commenta il CEO del Gruppo HBW, il dott. Antonio Graziano – non ci limitiamo più a vendere il dispositivo, ma andiamo a creare una rete di Centri ufficiali, che chiameremo Rigeneramed Centers, per svolgere trattamenti ambulatoriali (dermatologici, ortopedici, odontoiatrici)”. Tutto questo si tradurrà in un vantaggio evidente sia per i consumatori finali, che avranno così la possibilità di cercare il Centro più vicino a casa dove eseguire il trattamento semplicemente consultando il sito www.rigeneramed.it; sia per i medici chirurghi, che potranno frequentare i Rigeneramed Centers anche soltanto per formarsi e aggiornarsi dal punto di vista dell’utilizzo della tecnologia, della comunicazione e dei rapporti commerciali. L’obiettivo è poi quello di riprodurre questo modello negli altri Paesi europei che saranno ritenuti pronti, a cominciare dalla Spagna: il progetto Rigeneramed coinvolgerà intanto le 2 Regenera AMT clinic (partner del gruppo HBW) di Barcellona e Odessa.
La procedura “rigenerativa”, minimamente invasiva per il paziente, è rapida nell’applicazione (basta una seduta di trenta minuti), indolore, autologa e omologa. Intuitivo da utilizzare per i medici chirurghi, il dispositivo deve la sua ascesa anche alla versatilità: si applica infatti per dermatologia, cura delle ferite e chirurgia plastica, ortopedia e riabilitazione, chirurgia orale e odontoiatria. “La presenza fisica sul territorio – prosegue Graziano – ci consentirà di fornire assistenza, formazione, momenti di training per i medici, opportunità di trialing per provare nuovi protocolli e tecniche, dati raccolti e aggiornati in tempo reale. È, in sintesi, una risposta massiva e di qualità ad una pressante richiesta da parte di pazienti e medici che, adesso, sanno di poter effettuare il trattamento vicino a dove vivono”.
Oltre a tutto questo, il progetto prevede una serie di convenzioni con farmacie e Centri Benessere accuratamente selezionati e intenzionati a sposare la filosofia Rigenera. “Qui – conclude Graziano – metteremo a disposizione i nostri prodotti cosmeceutici a marchio Rigeneramed (uno shampoo e una peculiare lozione per capelli), nati per favorire e coadiuvare il processo rigenerativo. Si tratta infatti di un mercato Premium che predilige il contatto diretto con il consumatore alla proposta online”. Nel frattempo, procedono senza sosta i lavori per il nuovo Polo Tecnologico Piemontese, destinato a diventare la nuova casa del Gruppo HBW. I primi magazzini per stoccare la merce sono già stati trasferiti nell’avveniristico Hub, mentre il taglio del nastro per gli uffici è in programma per la fine dell’anno. Un ulteriore e fondamentale tassello che va a comporre un mosaico in crescita irrefrenabile.