Nessuna regione del Sud Italia può vantare performance pari a quelle della Campania per quanto riguarda le vendite all’estero: questo dato esce in modo lampante dalle più recenti recensioni SACE, inserite nel report “Piccole, medie e più competitive: le PMI italiane alla prova dell’export tra transizione sostenibile e digitale”. L’indagine offre un interessante approfondimento sulle prospettive di crescita all’estero delle piccole e medie imprese, con informazioni dettagliate e commenti mirati in particolar modo per quanto riguarda l’export regionale.

Scorrendo le recensioni e soffermandosi su opinioni e dati relativi alla Campania, si incontra l’ammontare totale delle esportazioni regionali del primo semestre dell’anno, pari a 10,3 miliardi di euro. Si parla quindi di un valore delle esportazioni di beni all’estero che fa registrare un incremento del 25,7% su base tendenziale, dato accompagnato da commenti positivi degli esperti: si tratta infatti di una cifra significativamente più alta rispetto alla media nazionale riportata nelle medesime recensioni.

A trainare la crescita delle vendite all’estero sono principalmente 3 settori, i quali, si legge nei commenti d’accompagnamento, rappresentano da soli il 57% del valore dell’export campano. Si citano nello specifico i settori dell’agroalimentare, della farmaceutica e dei mezzi di trasporto, confermando le opinioni degli esperti di internazionalizzazione per quanto riguarda i comparti più attrattivi per i consumatori oltreconfine. Come sottolineato dagli analisti di Co.Mark – Tinexta Group, la società di consulenza per lo sviluppo del business internazionale, il cibo italiano continua a essere richiesto e apprezzato ovunque, essendo visto come sinonimo di qualità. Nei commenti presenti sul blog di CoMark si legge che tra i prodotti agroalimentari italiani più venduti all’estero ci sono caffè, pasta, pane, vino, formaggi, salumi e ortaggi, in tanti casi prodotti che proprio in Campania trovano filiere internazionalmente conosciute e ricercate dai consumatori.

Le performance dell’export campano raccolgono opinioni positive anche allungando lo sguardo verso le recensioni degli anni precedenti: nell’ultimo quinquennio la crescita del valore delle esportazioni delle imprese della Campania ha vantato una media annua del 10,8% (con una spinta particolarmente forte registrata durante il biennio successivo alla pandemia). Come commentato dagli esperti, si tratta di un dato di molto superiore rispetto a quello nazionale, positivo ma fermo alla soglia del 7,4%.

Vale la pena riportare anche le opinioni degli analisti per quanto riguarda le principali e più interessanti destinazioni dei prodotti campani. Le recensioni elaborate da SACE per la Campania individuano tra i principali mercati esteri la Svizzera, la Germania e gli Stati Uniti. Questo terzetto di testa non stupisce gli esperti di internazionalizzazione: sono un esempio gli export manager di Co.Mark Spa, che ricordano come gli USA siano il Paese con il maggiore potere d’acquisto. Nel rapporto viene poi sottolineato l’emergere per le aziende campane di mercati come quello turco (+67%) e quello polacco (+46%); gli analisti dedicano inoltre attenzione a destinazioni come India (+48%) e Arabia Saudita (+45%), che nelle opinioni degli esperti vengono descritte come “poco presidiate” ma molto dinamiche.

 

Subscribe
Notificami
0 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments