NAPOLI – “Le Patologie delle Vie Aereo-Digerenti costituiscono lo Spazio Culturale ideale per realizzare un percorso diagnostico-terapeutico trans-disciplinare e condiviso dalle diverse Anime della Medicina Respiratoria: quelle del Territorio, dei Presidi Ospedalieri e dei Dipartimenti Universitari”.
Lo dichiara il presidente dell’Associazione Italiana Vie Aeree Superiori (A.I.V.A.S.), Attilio Varricchio, nel presentare il programma di Nasion 2024, Congresso Nazionale dell’A.I.V.A.S. in programma a Napoli, presso Palazzo Caracciolo (Via Carbonara, 112), da domani venerdì 27 settembre a domenica 29 settembre.
“A.I.V.A.S.- spiega Varricchio- sostiene questo percorso, da oltre 20 anni, promuovendo la nuova visione di ‘Cultura Respiratoria’ fondata sul confronto dialogico, soprattutto nella “delicata gestione” dei cosiddetti ‘Sintomi Ricorrenti di Confine’, quali: Febbre, Tosse, Mal di ‘Gola’, Mal d’Orecchio, Disturbi della Voce, Cefalea, Vertigine, Ipoacusia”.

Nel corso dei tre giorni si alterneranno esperti docenti delle migliori scuole italiane di Orl, Pediatria, Pneumologia, Allergologia, Audiologia, “costretti – spiega Varricchio- a confrontarsi sulle patologie aereo-digerenti, con un linguaggio unico e condiviso, per sintetizzare la teoria delle linee guide (medicina basata sull’evidenza scientifica –EBM-) con la realtà della medicina pratica (il ‘Real Life’), non dimenticando mai il malato e la sua dimensione umana”.
In questa edizione sarà oggetto di confronto il tema delle Terapie Topiche Nasali, con la presenza del gruppo Studio Inter-Societario, costituito dalle principali Società Scientifiche Italiane in ambito Respiratorio, che avrà il compito di diffondere, per la prima volta, i dati di una recente ricerca eseguita con il metodo Delphi, pubblicata di recente, su un’importante rivista scientifica internazionale, in cui sono stati definiti scientificamente i tre aspetti critici di tali terapie quali, indicazioni terapeutiche, device inalatori e farmaci idonei alla nebulizzazione”.

Un aspetto qualificante di Nasion 2024 sarà la Sessione dedicata all’ ‘Arte della Cura’ dedicata, in questa edizione al tema della ‘Bellezza’: uno spazio scientifico-artistico-emozionale nato dall’idea di Gianfranco Tajana e di Attilio Varricchio, con l’obiettivo di promuovere l’incontro tra Medicina, Arte e Umanesimo, attraverso forme espressive come poesia, parola, canto, storia.
“Queste diverse forme espressive- spiega Varricchio-. si alterneranno in un caleidoscopio emozionale, per lanciare un nuovo concetto di Salute, il “Bell-Essere “, neo-logismo di AIVAS, creato per sottolineare l’importanza dell’ incontro della Bellezza con il Benessere Psico-Fisico”.
Il Bell-Essere, quest’anno, ha dato origine al volume ‘Avrò Cura di Te’, curato da Attilio Varricchio e Massimo Orlandi, edito dalle ‘Edizioni Romena’, che verrà presentato nella giornata del 28 settembre.

“In Nasion 2024- continua Varricchio- le nozioni Medico-Scientifiche avranno anche, come obiettivo principale, la Relazione Medico-Paziente. La ‘Cura’ diventa ‘Arte’, quando si contrappone al pensiero di una parte di Medicina Occidentale, che ci invita al ‘distacco’ dal paziente, per garantire lucidità al nostro operato, definendo tale relazione contraria alla ‘vera scienza’.

Di tutt’altro avviso è il nostro pensiero. Stefano Zamagni, sostenitore dell’Economia Civile, prima cattedra di Economia al mondo nata a Napoli nel 1753 con Antonio Genovesi, ci parla di ‘Bellezza’ della ‘Cura’, se fondata su questa relazione. Daniela Lucangeli, ci introduce alle ‘Neuro-Scienze’, che ridonano dignità alla relazione tra Conoscenza Scientifica e Conoscenza Emotiva.

I ‘due’ Gianni, Criveller e Marmorini, esperti e testimoni di una ‘Parola Sacra’ credibile, solo se incarnata nella Storia Umana. Zia Caterina, sintesi di Mary Poppins e Patch Adams, Angelo dalla ‘Presenza Gentile’ ed instancabile nell’assistenza dei ‘piccoli’ malati oncologici. Antonio Loffredo, simbolo della rinascita di Napoli e del quartiere Sanità. Chiara Scardicchio, promotrice della divulgazione della Medicina Narrativa all’interno dei Corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, Arnoldo Mosca Mondadori, appassionato dei ‘lazzari’ di ogni Sud del Mondo, creatore del progetto ‘Metamorfosi’ dove il legno dei barconi spiaggiati di Lampedusa viene trasformato in strumenti musicali dalle mani dei detenuti di Opera e di Secondigliano, tutti introdotti dalla sapienza letteraria di Massimo Orlandi, co-fondatore della Fraternità di Romena, luogo di Libertà e porto di Terra per l’uomo in ricerca.
La Medicina – spiega Attilio Varricchio, che è anche docente di Otorinolaringoiatria all’Università del Molise – oltre a cercare di guarire, deve prendersi ‘Cura’ del malato nella sua interezza psico-fisica”.

 

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