Cos’altro dire sul giocatore più forte della storia del calcio? C’è davvero poco da aggiungere a un nome che già da solo basterebbe per raccontarsi. In realtà sono le sue gesta a parlare con un tono ben più forte di qualsiasi parola pronunciata dall’uomo dietro al calciatore. El Pibe de Oro ha regalato gioie immense ai tifosi argentini e napoletani su tutti, ma a qualsiasi amante del calcio in generale, che in lui ha potuto vedere l’espressione massima di quello che significa “giocare a calcio”.
Perché Maradona giocava davvero, per lui non era solo uno sport. Era soprattutto un divertimento, e lo si vedeva in ogni azione, in ogni gol, in ogni dribbling. Si divertiva, faceva divertire e vinceva soprattutto. Un palmares non esageratamente pieno di trofei rispetto a campioni di oggi come Messi e Cristiano Ronaldo, ma quelli che ci sono hanno un peso specifico non indifferente: 2 campionati italiani con il Napoli, gli unici due (finora) nella storia dei partenopei; 1 Coppa Uefa nel 1989, sempre in maglia Azzurra; poi l’argento ai mondiali di Italia ‘90 e, soprattutto, l’oro ai mondiali di Messico 1986. Un mondiale vinto da protagonista assoluto.
E poi una sfilza di premi e riconoscimenti individuali, tra cui il Pallone d’Oro alla carriera nel 1995. Un riconoscimento doveroso nei confronti di un giocatore che, se avesse avuto la possibilità di entrare nelle graduatorie del premio (fino al 1994 riservato ai giocatori europei), ne avrebbe vinti ben più di uno.
Dopo il ritiro provò la carriera da allenatore, prima con un paio di squadre argentine, poi con la nazionale albiceleste. Ma la capacità di dare del tu al pallone in campo non era proprio la stessa nel dare le direttive ai propri giocatori. Il 25 novembre 2020, a soli 60 anni, muore nella sua casa di Tigre per un edema polmonare acuto conseguente a insufficienza cardiaca dopo un’operazione andata a buon fine qualche giorno prima. Si spegne così quello che viene considerato da tutti il più forte calciatore di tutti i tempi.
Già protagonista di una mostra, al numero 10 più famoso del mondo è stato dedicato di tutto, a partire dallo stadio ex San Paolo, che ora porta il suo nome, fino ad arrivare a libri, film, videogiochi e…slot machine. Realizzata da Blueprint Gaming, la slot dal titolo Dios Maradona è un vero e proprio omaggio al Pibe de Oro. Aprendola veniamo accolti da un’atmosfera coinvolgente con la tipica musica argentina di sottofondo e una grafica in stile figurine Panini anni 90.
Tra roulette e tavoli verdi online, la slot Dios Maradona è una perla nascosta per gli amanti del gioco online e delle slot machine. Tra i simboli classici A, K, Q, J, si alternano le maglie numero 10 vestite da Diego: quella dell’albiceleste, del Napoli, del Barcellona e del Boca Junior. In più il simbolo Wild, rappresentato dalla bandiera dell’Argentina con la scritta Wild, e lo Scatter, con l’immagine iconica di Maradona. Non poteva mancare, infine, il pallone d’oro.
La slot si può provare anche gratuitamente, oppure utilizzando i bonus benvenuto casino recensiti da casinosicuri.info. Tra le funzioni più interessanti c’è il bonus giri gratis, attivabile con 3 simboli scatter sui rulli 2, 3 e 4; il bonus El Pibe de Oro, che si attiva con i tre simboli scatter come prima più il simbolo D10S (diverse figure random del calciatore con la scritta Collect). 20 linee di vincita con un RTP (return to players) del 95,54% e vincita massima pari a 250.000€ raggiungibile con il moltiplicatore massimo di 50.000 volte la puntata. Puntate che vanno da 0,20€ a 100€.
Disponibile su tutti i migliori casino online, è un gioco consigliato per gli amanti del calcio e delle slot machine. Un connubio di passioni che si fondono perfettamente nella slot Dios Maradona.
