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Il napoletano Salvatore Palmese primo al corso PUBLICA, per una governance innovativa

NAPOLI – Tra i 32 amministratori under 35 scelti per partecipare al primo Corso di Formazione Internazionale di PUBLICA, scuola Anci per giovani amministratori, compare la figura di Salvatore Palmese come primo in Italia tra gli ammessi. Presidente della I Commissione presso la IX Municipalità del comune di Napoli, Palmese è una delle nuove voci della politica locale e affronterà un percorso di formazione intensivo per acquisire le competenze necessarie ad affrontare le sfide della città, quelle di oggi e quelle di domani.

Un corso tra Europa e Italia per costruire la leadership del futuro
Sei mesi di lavoro intensi, dal prossimo dicembre 2024 al giugno 2025, con l’obiettivo di fornire strumenti pratici e strategici ai giovani amministratori. Sarà un susseguirsi di lezioni frontali, esercitazioni, project work e testimonianze quelle che riempiranno le 120 ore di formazione, mentre il programma include quattro tappe internazionali: Erasmus University di Rotterdam, SciencesPo di Parigi, UPC di Barcellona e ANCI a Roma ospiteranno i partecipanti, offrendo prospettive e competenze che coprono tutto il panorama delle moderne esigenze di governance locale. La collaborazione con istituzioni internazionali di prestigio permetterà, poi, ai corsisti di confrontarsi con modelli innovativi e di ampliare la loro visione amministrativa.

Palmese: “Un’esperienza che porterò a casa”
Salvatore Palmese vede in questo percorso un’occasione unica: “Sono entusiasta di poter partecipare a un programma così qualificato – dichiara il giovane amministratore partenopeo -.   Poter apprendere da esperti internazionali e lavorare a fianco di colleghi da tutta Europa è un’opportunità per me e per il mio territorio. Con questa esperienza – conclude Salvatore Palmese –  mi aspetto di portare a casa nuove idee e strumenti concreti per migliorare la vita della mia comunità, in una prospettiva che valorizzi sostenibilità e innovazione”.

Questo, però, non è certo il primo approfondimento in materia di governance pubblica cui il giovane presidente della I Commissione presso la IX Municipalità ha scelto di partecipare. Palmese, infatti, ha già affrontato  un altro importante percorso di formazione con CIVES 2.0, la scuola di amministrazione pubblica per under 35 promossa da ANCI Campania. Finanziato dalla Regione Campania attraverso il “Programma Scuola Viva – Azioni di accompagnamento”, il modulo ha visto Salvatore Palmese impegnato in una serie di lezioni teoriche, workshop e laboratori con i sindaci, approfondendo temi cruciali che condizionano la vita  delle città.

Articolato tra la città metropolitana di Napoli e l’Università di Siviglia,  questo incubatore di energie proattive ha messo i giovani corsisti a confronto con le nuove generazioni su temi che hanno abbracciato la rigenerazione urbana – affrontato nella conclusiva sessione spagnola -, l’importanza della rappresentanza locale e una panoramica dell’attività amministrativa come, infatti, è accaduto a Salvatore Palmese nel corso degli incontri effettuati con le ultime classi del  Liceo Antonio Genovesi di Napoli.  “Sono convinto – sottolinea Palmese – che non basti la passione per formare un buon amministratore. Opportunità come CiVES 2.0 o  ForSAM PUBLICA sono preziosissimi strumenti per crescere nelle competenze ma, soprattutto, diffondono una visione concreta e costruttiva dell’impegno nell’amministrazione pubblica”.

Verso un futuro di politica locale dinamica e connessione all’Europa
Il corso, aperto ai giovani sindaci, agli assessori e ai consiglieri comunali, rappresenta uno dei primi passi di ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) per preparare una nuova generazione di amministratori locali, in grado di affrontare le questioni urbane con approcci innovativi. Al termine di questo percorso, Palmese avrà la possibilità di costruire una rete di relazioni con altri giovani colleghi che, anche’essi impegnati in politica, con lui condividano la necessità di una formazione in grado di affinare le competenze e di ampliare le  prospettive di chi si appresta a fare della governance pubblica la propria missione.

L’improvvisazione  ha mostrato i propri limiti – conclude Palmese – e l’esperienza sul campo ha, grazie a questi strumenti, la possibilità di essere sostenuta da competenze e relazioni: la formazione di oggi è, a pieno titolo, il fondamento per la politica di domani, cosicché ogni singola area del Paese, per quanto lontana, possa davvero sentirsi europea e possa disegnare la propria visione di ‘Comunità del futuro’ “.

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