NAPOLI (di Vera Muscerino) – Tutto pronto per “La Buona Novella”, l’evento natalizio organizzato dall’Istituto Isabella d’Este Caracciolo di Napoli che, oggi pomeriggio alle ore 17, vedrà protagoniste le tematiche di solidarietà e inclusione sociale nel quartiere Sanità.
L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione si svolgerà all’interno della suggestiva Basilica di Santa Maria della Sanità e metterà in scena una coreografia volta alla condivisione della Natività e al sentimento di rinascita e rinnovamento umano e sociale del quartiere Sanità.
Ancora una volta il parroco Don Antonio Loffredo, aprirà le porte dell’incantevole Basilica della Sanità e i suoi meravigliosi interni faranno da cornice al corteo di abiti storici realizzati e prodotti nei laboratori dell’Istituto. Gli abiti ispirati alle epoche dal ‘400 al tardo ‘800 apriranno la scena alla Natività che rievoca il dipinto Adorazione dei Magi di Gentile Da Fabriano.
La manifestazione sarà accompagnata da suggestive partiture musicali, da voci narranti rappresentati dagli attuali studenti del d’Este Caracciolo e, per l’occasione, tre ex studenti dell’Istituto prenderanno parte all’evento. Si tratta di tre fra i numerosi studenti che subito dopo aver conseguito il diploma presso l’Istituto d’Este Caracciolo si sono inseriti nel mondo del lavoro e attualmente sono impiegati dell’azienda Fox srl di San Sebastiano al Vesuvio con un contratto a tempo indeterminato. I tre giovanissimi, diplomatisi presso la sede Antesaecula dell’Istituto nel quartiere Sanità, interverranno al fine di spiegare quanto l’asse formazione-istruzione-lavoro messo in atto dalle iniziative scolastiche guidate dal D. S. dell’Istituto, la dott.ssa Giovanna Scala, sia stato fondamentale per la loro vita professionale.
La Buona Novella costituisce da ben tre anni un momento di incontro, di vicinanza e di solidarietà fra l’Istituto e la cittadinanza del quartiere Sanità: “E’ un momento di fratellanza e di accoglienza dell’altro. Il gesto di condivisione del pane che metteremo in atto durante la manifestazione è volto proprio ad esprimere vicinanza e fratellanza verso la comunità presente”, ha affermato la dott.ssa Scala.