Se non fosse stato per il primo Rocky, nessuno oggi conoscerebbe Sylvester Stallone. L’attore, dopo alcuni tentativi di pubblicazione, prima con un romanzo, poi con una sceneggiatura tratta dallo stesso, trovò in Robert Chartoff e Irwin Winkler due produttori disposti a credere nelle sue capacità. Gli chiesero di scrivere qualcosa di diverso rispetto alla trama del romanzo e Stallone, dopo aver visto l’incontro di boxe tra Muhammad Ali e Chuck Wepner, scrisse in soli tre giorni quello che poi sarebbe diventato un cult del cinema.
Rocky Balboa entrò nei cuori degli spettatori il 3 dicembre 1976 negli Stati Uniti. Arrivò in Italia poco più di tre mesi dopo, il 25 marzo 1977, con la voce di Rocky doppiata dall’immenso Gigi Proietti. L’accoglienza nelle sale fu un successo: 225 milioni di dollari complessivi a fronte di un budget di soli 1,1 milioni.
Anche la critica riconobbe la qualità del film, premiandolo con 3 Oscar (miglior film, miglior regia e miglior montaggio) e 10 nomination. Oltre a svariati altri premi e riconoscimenti, Stallone riceverà anche il David di Donatello come miglior attore straniero.
Dopo il primo dei film con Stallone, fecero seguito cinque sequel (Rocky II, Rocky III, Rocky IV, Rocky V e Rocky Balboa) e tre spin-off (Creed – Nato per combattere, Creed II e Creed III). Dopo la prima pellicola con la regia di John G. Avildsen, Stallone dirigerà tutti gli altri, ad eccezione di Rocky V, diretto nuovamente da Avildsen.
Decine di altri progetti collaterali sono nati in seguito al boom di Rocky, e il pugile più famoso degli schermi, è apparso in videogiochi, cartoni animati e slot machine. Lo riporta il sito slotmachineweb.com che analizza, tra gli altri, siti slot con bonus senza deposito.
La slot Rocky, del provider Playtech, è una 5×3 con 25 linee di puntata che ti porta sul ring. L’unicità di questa macchinetta sta nei simboli, totalmente diversi rispetto a quelli classici ai quali siamo abituati. Niente numeri né simboli classici, solo la scritta ROCKY con texture a stelle e strisce e i protagonisti della serie. Troviamo quindi Adriana, Apollo Creed, Paulie, Ivan Drago, Clubber Lang…e ovviamente lui, Rocky Balboa, che rappresenta il simbolo wild.
C’è poi il gioco bonus KO, nel quale possiamo scegliere l’avversario da affrontare in un match da 10 round. Inoltre, la funzione speciale Rocky, attivabile completando la scritta ROCKY dorata, che offre la possibilità di vincere ben 5.000€. E infine, il simbolo Italian Stallion, che è lo scatter e ci consente di vincere fino a 25 free spin con un moltiplicatore di 2x.
Italian Stallion è il soprannome di Rocky Balboa, pugile di origini italiane dichiaratamente ispirato a Rocky Marciano, pugile italo-americano campione dei pesi massimi dal 1952 al 1965, unico nella storia a ritirarsi da imbattuto. In realtà sembra però che l’illuminazione di Stallone sia pervenuta dall’incontro succitato di Chuck Wepner contro Muhammed Ali. Pare che Wepner, sconosciuto ai più, riuscì a mettere in seria difficoltà il più forte pugile di tutti i tempi, arrivando fino al quindicesimo e ultimo round perdendo solo per KO tecnico.
Anche Adriana, che nella pellicola originale si chiama Adrianna Pennino, ha origini italiane, così come l’attrice che la interpreta. Talia Shire si chiama in realtà Talia Rose Coppola, e i suoi nonni provenivano dalla provincia di Matera. Il padre, Carmine Coppola, è stato un compositore e direttore d’orchestra e il fratello, Francis Ford Coppola, non serve neanche presentarlo. La madre si chiamava Italia Pennino, cognome che verrà utilizzato anche per il personaggio di Adriana.