SALERNO – «Credete nei vostri sogni. Voi atleti azzurri siete una speranza per tutto il Paese. Attraverso le vostre gesta eroiche e i vostri record personali, riuscite ad infondere fiducia e ad essere di ispirazione per le giovani generazioni»: con queste parole esordisce Luigi Snichelotto, partner McDonald’s per le province di Salerno e Potenza, in occasione della cerimonia di conferimento del XXXV Premio “Atleti Azzurri d’Italia”, svoltosi presso il Liceo Scientifico Sportivo Severi di Salerno.
Il Premio, promosso dall’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia, in collaborazione con il Coni e la World Olympians Association, promuove i valori della maglia Azzurra, in tutte le sue declinazioni. Tra i premiati, reduci dai Giochi Olimpici di Parigi, anche Abbes Aziz Mouhiidine e Carolina Foresti, insieme ai giovanissimi agonisti in rappresentanza dei vari club sportivi salernitani.
McDonald’s Salerno e Potenza, tra i main partner dell’evento, ancora una volta è in prima linea per sostenere i giovani. A Luigi Snichelotto, imprenditore e filantropo, è stata assegnata anche una benemerenza, consegnata dalla Delegata Coni Salerno Paola Berardino, con la motivazione “sportivo appassionato volto sempre a favorire gli sport salernitani attraverso la sua esperienza imprenditoriale”.
«È un grande onore vedere il nome della nostra bellissima città e del nostro Mezzogiorno rappresentato su un palcoscenico internazionale come i Giochi Olimpici e nei campionati mondiali. Siamo molto orgogliosi di sostenere lo sport come elemento fondamentale per l’inclusione, la socialità e il benessere psicofisico – afferma Luigi Snichelotto – Ringrazio il presidente dell’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia, Renato del Mastro, per questa preziosa opportunità, in linea con la nostra filosofia aziendale. Lo sport è un pilastro fondamentale per la crescita e lo sviluppo personale. Una metafora straordinaria della vita che dimostra come, con passione, determinazione e sacrificio, si possono raggiungere traguardi straordinari, superando io propri limiti. Le esperienze dirette e le storie dei nostri atleti olimpici e paralimpici ispirano tutti noi e alimentano il sogno e la creatività delle giovani generazioni. Celebriamo il loro talento, ma anche l’umanità che si nasconde dietro la loro eccellenza, nella boxe nel caso di Abbes Aziz Mouhiidine e del canottaggio per Carolina Foresti: quest’ultima ci ha regalato un momento di grande emozione, trasmettendoci la sua forza nell’indirizzare la sua vita verso nuove passioni, dopo l’incidente in cui ha perso un occhio, non “inseguendo la persona che era prima dell’incidente, ma ricostruendo una nuova Carolina”, come lei stessa ci ha raccontato. Imprese eroiche che diventano un simbolo di coraggio e resilienza per tutti noi, aiutandoci a sperare sempre».
Nel corso del suo intervento, Snichelotto ha ribadito, inoltre, la necessità di un’ampia pianificazione in impianti sportivi moderni, diffusi su tutto il territorio, in cui i giovani possano allenarsi, in ambienti confortevoli e decorosi. Strutture indispensabili per la pratica agonistica sportiva che possa reggere la competizione internazionale, ma essenziali anche per la possibilità di aggregazione e di incontro, per la socializzazione dei giovani, sempre più isolati sui social network e sempre meno predisposti al dialogo, oltre che per innescare un sano stile di vita.
«Gli atleti devono essere sostenuti. Una nazione che ha voglia di crescere e misurarsi con il mondo deve sempre dare sempre priorità allo sport – prosegue l’imprenditore Luigi Snichelotto – Gli antichi dicevano “mens sana in corpore sano”. McDonald’s sostiene tante iniziative rivolte ai giovani.
Noi tutti auspichiamo un futuro in cui i professionisti dello sport possano, grazie al sostegno dello Stato e dei centri sportivi delle forze armate, ospitare una platea più vasta di aspiranti e appassionati delle diverse discipline dello sport. Noi riusciamo a realizzare grandissimi risultati, anche record personali: lo abbiamo visto anche alle recenti Olimpiadi, sfidando atleti di tutto il mondo, che dalla mattina alla sera si allenano con il sostegno dei loro Paesi, anche di quelli più emergenti che si stanno affacciando sullo scenario internazionale. Lo sport è un meccanismo di evoluzione sociale, culturale dei nostri giovani: deve essere sempre più alla nostra attenzione e a quella dei decisori politici, perché sono i nostri ambassador nel mondo».