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Moda e flamenco: tradizioni e riflessi Mediterranei tra Spagna e Napoli

NAPOLI – Da Siviglia a Napoli, la moda spagnola arriva nella città partenopea per una serie di sfilate e incontri organizzati dall’Instituto Cervantes di Napoli e dall’Accademia di Belle Arti, dal 26 al 29 giugno 2023.

Protagoniste dell’evento, realizzato in collaborazione con la Fondazione FOQUS e l’Archivio di Stato, sono le stiliste sivigliane Rocío e Mila Montero, rispettivamente direttore creativo ed esecutivo della prestigiosa maison spagnola Lina 1960. Si tratta della casa più influente e iconica nel settore della moda flamenca, che realizza da oltre mezzo secolo abiti per il cinema, il teatro e grandi personalità come la Regina SofíaGrace Kelly e Jacqueline Kennedy.

L’iniziativa – che gode del patrocinio della Regione Campania, del Comune di Napoli e del Comune di Siviglia – rientra nel progetto Artigianato e Design e ha l’obiettivo di promuovere gli antichi saperi della tradizione artigiana mediterranea, integrandoli nella contemporaneità e evidenziando il legame che unisce l’Italia e la Spagna.

Una serie di appuntamenti, tra moda e flamenco, che culminerà il 29 giugno con una doppia sfilata all’Archivio di Stato di Napoli (Piazzetta del Grande Archivio, 5) con le creazioni delle sorelle Montero, insieme agli abiti realizzati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, a cura di Maddalena Marciano.

Con oltre 60 anni d’esperienza, la maison Lina 1960 riflette appieno lo spirito del progetto “Moda e flamenco. Tradizioni e riflessi Mediterranei tra Spagna e Napoli”: la valorizzazione e l’inserimento dell’artigianato nel design contemporaneo. Grazie al lavoro delle sorelle Montero, infatti, gli abiti e gli accessori da flamenca dell’azienda spagnola uniscono la tradizione con le creazioni più attuali. Ricercando una nuova definizione di prodotto che va oltre le frontiere del design, trasformandosi in produzioni uniche e sostenibili.

“Moda e flamenco” si svolgerà nell’arco di tre giornate, con tre appuntamenti differenti.

 

Insieme alle creazioni di Lina Sevilla nel corso della serata sfileranno anche gli abiti realizzati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti che, dopo un anno di lavoro sul tema “La Spagna e la sua influenza sulla moda”, mostreranno alcune creazioni di raffinata manifattura realizzati grazie ai tessuti donati dalla storica sartoria Ugo Scolamiero. Le sfilate, a cura di Maddalena Marciano e Angelina Terzo, vedranno la partecipazione degli allievi dei corsi di Moda e Design dell’accessorio e di Fashion Design.

In programma anche un percorso gastronomico realizzato dallo chef Eduardo Estatico – “Influenza spagnola a Napoli dalle tapas ai murzilli saporiti” – e degustazione di vini e prodotti tipici spagnoli e campani, a cura dall’enologa Monica Salvatore. La degustazione comprenderà jamón iberico de Bellota consorcio de Jabugo e Cava de Almendralejo (Badajoz) che l’assessorato al Turismo del Comune di Almendralejo ha inviato per l’evento.

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