NAPOLI – Il 27 novembre c.a. alle ore 18,00 presso La Scuola Orafa “ LABULLA” in Via Duca di San Donato, 73 Napoli ,Il Presidente del D.O.R Campania e Tarì Enzo Giannotti con il Presidente del Consorzio Antico Borgo Orefici Roberto de Laurentiis e la presenza del Project Menager D.OR Campania Fabrizio Monticelli che presenterà il Progetto e le opportunità agli operatori del Borgo Orefici .
Saranno anche presenti L’Assessore alle Attività Produttive Dott. Antonio Marchiello Promotore del D.OR., per il Comune di Napoli saranno presenti L’Assessore al Commercio Dott.ssa Teresa Armato ed Il Capo di Gabinetto del Dott.ssa Maria Grazia Falciatore.
Presenzieranno inoltre i Fondatori del D.OR. il direttore di Oromare Promogest Gennaro Mincione, Il Presidente di Assocoral Vincenzo Aucella e per la Federpreziosi Raffaella Cancellieri
STORIA
Il distretto orafo campano ha origini molto antiche. Già al tempo di Federico II di Svevia (1194-1250) sono presenti a Napoli diversi laboratori orafi, di cui il sovrano si premura di proteggere il lavoro e la qualità dei manufatti, e si ritiene che sotto Carlo II d’Angiò (1248-1309) sia stata costituita la prima corporazione di orefici (la “Nobile Arte degli Orefici”), destinataria di un proprio statuto da parte del re. PROGETTO
La valorizzazione del comparto orafo campano in tutte le sue sfaccettature – dalla produzione al dettaglio – è stata la grande sfida/opportunità colta dai soggetti più rappresentativi del settore. Il progetto è diventato realtà attraverso la costituzione di una rete di imprese rappresentativa, per numeri e storicità, di tutto il comparto campano. Il D.OR. Campania si è costituito il 23 aprile 2024 anche grazie al sostegno concesso dalla Regione Campania ai sensi dell’art. 24 della Legge di stabilità regionale per il 2024, numero 24 del 28 dicembre 2023.
I soggetti promotori sono stati Il Tarì scpa, Oromare promogest e il Consorzio Antico Borgo Orefici. Confindustria Caserta, Fedepreziosi Campania – Confcommercio e Assocoral sono nel gruppo di lavoro grazie ad un protocollo d’intesa condiviso. Ciascuna realtà, caratterizzata da una forte identità basata su produzioni artigianali di eccellenza, mette a servizio dell’intera filiera le proprie competenze e risorse. Insieme a loro, rappresentato da Federpreziosi, c’è il mondo del dettaglio che in Campania, con oltre 1400 punti vendita, rappresenta il 15% di tutto il retail orafo nazionale.
GLI OBIETTIVI
Un dettagliato Piano di fattibilità indicherà le direttrici dello sviluppo. D.OR. Campania punta forte sulla formazione, alla quale verrà dato impulso non solo attraverso borse di studio per la frequenza di corsi per orafi ma anche con l’organizzazione di nuovi progetti di attività formative necessarie per il Sistema. Ai percorsi tecnici già operativi, svolti da Tarì Design School, da Bulla e dall’Istituto Degni di Torre del Greco, sarà affiancata la formazione in ambito manageriale e organizzativo, finalizzata alla creazione di nuove competenze professionali, tra le quali la figura del District Innovation Manager, il cui scopo sarà di introdurre nuovi metodi di gestione dei processi nell’ambito della filiera orafa. Il comparto produttivo ha come obiettivo l’internazionalizzazione: la Campania è oggi la quinta regione in Italia per numero di imprese (concentrate per lo più a Napoli e Caserta), ed è al settimo per valore delle esportazioni, pari a circa 36,1 milioni di euro, con un aumento dell’export nell’ultimo trimestre del 2023, pari al 5%.