NAPOLI (Di Anna Calì) – “A.A.A. cercasi s’adda truvà”, potremmo tranquillamente utilizzare l’espressione che Gianni e Raffaele, interpretati rispettivamente da Teddy Reno e Nino Manfredi nel film: Totò, Peppino e la Malafemmina quando entrambi i giovani sono sul lungomare a passeggiare e, Gianni confessa al suo amico che è perdutamente innamorato di quella donna che si è intrufolata nella sua casa nel cuore della notte e l’amico, gli consiglia di mettere un annuncio per facilitare la ricerca.

Col passare degli anni non l’avremmo mai detto che prima o poi quella battuta del celebre film, un giorno, sarebbe potuta diventare realtà. E dove se non a Napoli? Napoli, la città dell’amore, della passione, dove ci si può innamorare tra un tarallo e una birra sul lungomare di Mergellina; dove puoi dedicarle le più belle canzoni d’amore per confessare il tuo amore e dove puoi portare la tua lei in qualsiasi punto strategico della città perché che sia San Martino, Bacoli, Posillipo o lo stesso centro di Napoli fa la stessa cosa. Fa tutto amore, qui a Napoli.

Eppure, oggigiorno, sembra che la ricerca dell’amore sia diventato davvero difficile anche in una città come Napoli. A lanciare un grido d’aiuto ma anche di speranza è Stefano, un banchiere di 50 anni che ha deciso di affiggere un manifesto affinché possa sperare di trovare la sua anima gemella.

L’annuncio è comparso tra Via dei Mille e Piazza Vittoria con su scritto: “Sono Stefano, un direttore di banca, anni 50. Cerco una ragazza di 32/35 anni, single (non separata, divorziata), signorile, di ottima famiglia come la mia (la cerco di un’antica famiglia di Napoli: di persone perbene, colte, proprietari/benestanti da generazioni). Avvocato, professoressa, medico, ecc., di sani principi, amante della vita tranquilla e degli animali, che come me, seriamente desideri sposarsi ed avere un figlio. Non ho assolutamente preferenze fisiche. Però quelle prosperose, sono meravigliose! Cerco soprattutto una persona che sia perbene, cara, seria ed onesta, con cuore, e nobiltà d’animo di altri tempi. Bacioni”.

In pochi giorni, Stefano ha già ricevuto più di dieci candidature. Il quale però ne ha già scartate metà.

Non sono mancate le risate dinanzi alla veduta dell’annuncio pubblicitario, c’è chi pensa che sia uno scherzo o la solita trovata pubblicitaria.

Il punto però, è che qualsiasi cosa essa sia, questo deve far accendere e puntare l’attenzione su quanto sia difficile oggigiorno trovare la propria anima gemella.

Tutti troppo occupati a pensare alla forma anziché al contenuto; niente più corteggiamento; niente più rose, niente più canzoni da dedicare e si è perso persino l’abitudine di aprire lo sportello dell’auto alla propria donna, troppo démodé.

La maggior parte non sa neanche effettivamente come comportarsi durante il primo appuntamento, una sola cosa sanno fare bene: postare sui social il posto e la persona, solo per il semplice gusto di far vedere agli altri ciò che sta accadendo nella loro vita privata ma, non perché effettivamente a loro interessi.

Sono poche le persone che quando decidono di uscire si ritrovano a spegnere i cellulare, a guardarsi negli occhi e a conversare: come se oggigiorno, nessuno sapesse più affrontare un argomento. Anche chi è già in coppia magari da anni, li vedi sempre seduti ai tavoli dei ristoranti con lo smartphone, pronto per immortalare o scattare un selfie. Peccato però, che non sanno che i ricordi più belli resteranno sempre chiusi nel cuore e, non basta mica una foto per ricordarsi di ciò che si è provato quella sera!

È che viviamo in una società dove pensa più al consumismo, alle cose materiale e dove il sesso ha prevalso sul vero sentimento.

E, poi, c’è il problema di precarietà che riguarda la maggior parte dei giovani: chi ha il posto fisso preferisce ugualmente restare in casa e contribuire alle spese, anziché uscire e responsabilizzarsi e, chi invece, purtroppo non avendo un equilibrio economico non può permettersi altro.

E allora l’hit dell’estate di Annalisa e Tananai non ha tutti i torti: “Tanti hanno il cuore di plastica e hanno storie brevi”, che a pensarci bene non è errato.

La maggior parte preferiscono avere piccole relazioni anziché pensare a mettere su famiglia, seguire un percorso avendo con quella persona al proprio fianco e sentirsi completi.

Pensare che stiamo sprecando un sentimento come l’amore è veramente triste e, forse, tutti noi ora stiamo rimpiangendo quell’epoca che non abbiamo mai vissuto.

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