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Perrella Network e Gesco, proseguono con successo i percorsi formativi inclusivi presso l’Academy

Giro di boa per il progetto di formazione professionale inclusiva lanciato a novembre da Perrella Network e Gesco. Il percorso sta mostrando risultati incoraggianti nel sostenere circa venti giovani, di età compresa tra i 16 e i 21 anni, provenienti da contesti socio-familiari difficili. L’iniziativa, articolata in due corsi formativi, mira a fornire competenze specializzate, promuovere l’inserimento lavorativo e contrastare la dispersione scolastica.

Dal 14 novembre scorso, i partecipanti hanno seguito con entusiasmo le prime 50 ore di lezioni teoriche e pratiche presso la Perrella Academy, sviluppando competenze in ambito ristorativo e professionale. Il progetto, che terminerà il 17 aprile 2025, prevede un totale di 18 lezioni per 100 ore di formazione, cui si accompagna un periodo di stage di sei mesi presso aziende locali della ristorazione e pizzerie, volto ad offrire ai giovani l’opportunità di mettere in pratica le competenze acquisite.

Ad oggi, il progetto ha già ottenuto importanti traguardi in un’ottica di coinvolgimento attivo dei partecipanti, con una frequenza che sfiora il 100% e progressi concreti in competenze tecniche e trasversali dei ragazzi, come confermato dai docenti e dai tutor nonché la collaborazione proficua tra Perrella Network, Gesco e le aziende partner, che si preparano ad accogliere gli stagisti nei prossimi mesi.

Due i percorsi formativi avviati: il Corso IeFP, Operatore di Cucina con indirizzo Cuoco, incluso nell’offerta formativa della Regione Campania, consente ai partecipanti di acquisire una qualifica professionale riconosciuta. L’esame finale sarà valutato da una commissione regionale. E il progetto “Dote Comune”, promosso dai Centri dei Servizi Sociali Territoriali (CSST) con il supporto del Comune di Napoli, questo programma facilita l’orientamento lavorativo attraverso il rilascio di un attestato di frequenza.

 

“Siamo estremamente soddisfatti dei progressi fatti finora. Vedere questi giovani impegnarsi con determinazione è una conferma che investire nel loro futuro è la strada giusta. Questa fase intermedia è per noi uno stimolo a continuare, sapendo che il vero cambiamento avviene quando si uniscono forze e visioni comuni”, afferma Giuseppe Perrella, Direttore Commerciale di Perrella Distribuzione.

 

Soddisfatto anche Ettore Paolucci, Academy Planner che aggiunge: “I ragazzi coinvolti, molti provenienti da contesti difficili e con esperienze di dispersione scolastica, hanno mostrato entusiasmo e partecipazione. Nonostante la poca disciplina iniziale, si sono sentiti a loro agio grazie al mix di pratico e teorico, instaurando un buon rapporto con noi e tra di loro. Inoltre, un bel segnale è stato che, prima delle feste, hanno richiesto di continuare nonostante non fosse previsto un incontro. Adesso che siamo a metà percorso, ritengo che l’obiettivo principale, metterli a loro agio, ma allo stesso tempo responsabilizzarli affinché comprendano il valore del lavoro e della disciplina, sia stato ben raggiunto. Al termine, saranno tutti referenziati”.

 

Nella seconda metà del progetto, l’attenzione sarà rivolta alla preparazione degli stage e al completamento delle lezioni teoriche e pratiche. Il team di Perrella Distribuzione e Gesco continuerà a monitorare il progresso dei partecipanti, garantendo che ognuno riceva il massimo supporto possibile.

 

Le voci dei protagonisti:

“Durante il laboratorio, ho avuto l’onore di partecipare a lezioni condotte anche da Pasquale Palamaro, chef stellato di fama internazionale. Questa esperienza è stata per me estremamente formativa e stimolante, permettendomi di approfondire le tecniche culinarie e di apprendere l’importanza della creatività e della passione nella cucina. Ho avuto l’opportunità di lavorare a stretto contatto con professionisti del settore, di esplorare ingredienti di alta qualità e di sperimentare nuove ricette, affinando così le mie abilità e ampliando le mie conoscenze gastronomiche. Senza dubbio è stata un’incredibile opportunità e per l’ispirazione che mi hanno fornito durante questo percorso”.

Gennaro, studente

 

“Come tutor, ho avuto il piacere di accompagnare un gruppo di studenti in un’esperienza formativa unica e innovativa. Questo laboratorio non è stato solo un’opportunità per apprendere le basi della cucina, ma anche un’immersione nel mondo della strumentazione all’avanguardia, che ha reso l’intero processo educativo estremamente stimolante e coinvolgente. Durante le sessioni, gli studenti hanno avuto accesso a strumenti moderni come forni a convezione, robot da cucina multifunzionali e bilance digitali di precisione. Queste tecnologie non solo hanno facilitato la preparazione dei piatti, ma hanno anche permesso agli studenti di comprendere l’importanza della precisione e della cura nei dettagli, elementi fondamentali in cucina. In particolare, abbiamo utilizzato strumenti come il forno a idrogeno, un’invenzione che promette di rivoluzionare non solo il modo in cui cuciniamo, ma anche come pensiamo all’energia in cucina. Il laboratorio ha anche incoraggiato la creatività degli studenti, che hanno potuto sperimentare abbinamenti di ingredienti e tecniche innovative, sostenuti dalla strumentazione disponibile. Ho potuto osservare come questa combinazione di tecnologia e creatività abbia alimentato la loro passione per la cucina e sviluppato competenze pratiche preziose per il loro futuro”.

Giuseppe, tutor

 

“Il laboratorio ha rappresentato un ambiente stimolante e creativo, dove i nostri studenti che tante volte provengono da contesti complicati hanno potuto non solo apprendere tecniche culinarie, ma anche sviluppare competenze trasversali fondamentali, come il lavoro di squadra, la gestione del tempo e la capacità di risolvere problemi. La professionalità e la passione per la cucina hanno ispirato i ragazzi, contribuendo a creare un’atmosfera positiva e motivante. Le attività pratiche sono state particolarmente apprezzate. Gli studenti hanno avuto l’opportunità di mettersi alla prova, sperimentando ricette e imparando a utilizzare in modo appropriato gli utensili e gli ingredienti. Questa esperienza pratica ha reso l’apprendimento molto più coinvolgente e ha stimolato in molti di loro un interesse sincero per il mondo della cucina. Inoltre, l’approccio orientato alla valorizzazione delle tradizioni culinarie locali ha permesso agli studenti di riconnettersi con le proprie radici culturali, favorendo un senso di identità e appartenenza. Le discussioni sui piatti tipici e le loro origini hanno arricchito il percorso formativo, rendendolo non solo educativo, ma anche significativo a livello personale. Infine, desideriamo sottolineare l’importanza del supporto emotivo e motivazionale fornito. La capacità di ascoltare e incoraggiare ha avuto un impatto positivo sul benessere dei ragazzi, contribuendo a costruire la loro autostima e la fiducia in se stessi. Valori, quest’ultimi, molto importanti in percorsi formativi come questi fatti insieme che nascono come misura di contrasto alla dispersione scolastica”.

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