Un romantico tragitto in barca, in un luogo intimo disegnato dalla natura, avvolto da luci soffuse e l’emozionante spettacolo di un bacio lungo 20.000 anni. Le Grotte di Pertosa-Auletta, con le loro atmosfere uniche, negli ultimi anni sono diventate la meta di tanti innamorati che decidono di dichiarare il proprio amore.
Ed è proprio nel week end di San Valentino che si registra il maggior numero di dichiarazioni, organizzate o estemporanee, da parte di visitatori che, incoraggiati dalla penombra e panorami emozionanti, aprono il proprio cuore per promettere un amore eterno.
“E’ un fenomeno nato circa 5 anni fa ed è in costante crescita – conferma Maria Rosaria Carfagna, presidente della Fondazione MIdA, ente che gestisce le Grotte – da quando, nel 2020, la natura ci ha donato “Il Bacio”, una colonna nata dall’unione di una stalattite e una stalagmite che disegnano due volti nell’atto di baciarsi. E’ una scena perfetta che, però, ha avuto bisogno di oltre 20.000 anni per crearsi e che ora durerà per secoli. E’ forse sono proprio la lunga attesa e la sua apparente indissolubilità ad ispirare gli innamorati che la scelgono come sfondo ideale per promettere il proprio amore”.
Così come la natura condivide la sua bellezza e suggerisce i migliori sentimenti, allo stesso modo la Fondazione Mida ha deciso che il gesto di dichiararsi degli innamorati vada premiato e sia di ispirazione per tanti. Per questo, in occasione del week end di San Valentino, ogni nuova promessa di amore donerà un reingresso omaggio a tutti i visitatori che in quel momento saranno presenti in grotta. L’iniziativa celebrerà l’amore sotto tutte le sue forme: filiale, genitoriale, amicale, romantico, passionale che potranno ugualmente donare ingressi gratuiti scambiandosi una qualsiasi promessa d’affetto. E chissà, magari ritornare in grotta per molti potrà essere l’augurio e l’occasione di celebrare un nuovo amore.
La Fondazione MIdA (Musei Integrati dell’Ambiente) è un sistema museale distribuito tra i comuni di Pertosa e Auletta, in provincia di Salerno, nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, inserito nella lista dei Geoparchi UNESCO dal 2010. Il sistema museale integra tra di essi tre siti dall’elevato interesse storico, culturale e ambientale: le Grotte di Pertosa-Auletta, il Museo Speleo-Archeologico e il Museo del Suolo.
Grotte di Pertosa-Auletta
Sono le uniche in Italia dove è possibile navigare un fiume sotterraneo, il Negro, e le sole in Europa a conservare i resti di un villaggio palafitticolo del II millennio a.C. La visita guidata del percorso turistico inizia con il maestoso ingresso naturale, si prosegue in barca per arrivare alla cascata sotterranea e poi a piedi verso la Sala del Trono, la maestosa Grande Sala (alta ben 24 metri!) e il famoso bacio nella roccia, l’unione tra stalattite e stalagmite dopo 20.000 anni.
Museo Speleo-Archeologico – SPARCH
Il museo ricostruisce il passato delle Grotte di Pertosa-Auletta, quando la cavità era abitata dall’uomo e ospitava un villaggio su palafitta. L’esposizione racconta la vita quotidiana della società dell’età del Bronzo, con plastici a grandezza naturale, ricostruzioni 3D in realtà virtuale, tavole interattive e reperti archeologici ritrovati in grotta. Si trova nel centro storico di Pertosa, a 5 minuti d’auto dalle Grotte.
Museo del Suolo
Un viaggio attraverso gli strati della Terra, alla scoperta di una risorsa sconosciuta, preziosa ed estremamente fragile. Attraverso installazioni interattive (multimediali e non) e laboratori con strumentazioni scientifiche, il Museo sviluppa un percorso sulla tutela dell’ambiente adatto sia ai ragazzi che ad un pubblico adulto. Un’avventura straordinaria da vivere con i 5 sensi che permette di prendere piena consapevolezza dell’importanza del suolo sul quale viviamo.
Fondazione MIdA – Musei Integrati dell’Ambiente sito web Homepage – Fondazione MIdA