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Torre del Greco, alla Mazza-Colamarino e al Pantaleo il premio Giovanni Guarino

Sono il comprensivo Mazza-Colamarino e l’istituto Pantaleo i vincitori della seconda edizione del premio Giovanni Guarino, il concorso promosso nelle scuole dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Mennella e dall’assessore alla pubblica istruzione Mariateresa Sorrentino, concorso che porta il nome del ragazzo che non aveva ancora compiuto 18 anni quando fu ucciso nell’aprile del 2022 a ridosso di un luna park nel quartiere Leopardi. Ma gli altri dodici istituti partecipanti (tutti i comprensivi e le scuole superiori di Torre del Greco hanno aderito all’iniziativa) non sono rimasti delusi: anche le loro progettualità, come quelle risultate vincitrici, saranno in parte finanziate: le prime due con i fondi messi a disposizione dall’associazione Eco Culturale, che si è occupata di seguire il concorso anche attraverso lezioni tenute nelle scuole; gli altri attraverso risorse stanziate dall’ente, circa 700 euro per ogni realtà scolastica. A valutare le proposte una giuria composta dal papà di Giovanni, Antonio Guarino e dai dipendenti del Comune Marianna Vitiello, Gina Elizabeth Borriello e Ilaria Ascione. La premiazione si è svolta all’hotel Poseidon.

Si è chiusa così la seconda edizione del premio Giovanni Guarino, quest’anno incentrata sul tema “Legalità è… cura della città”: “Ad indicare un percorso di cittadinanza attiva – ha spiegato l’assessore Sorrentino – che deve vedere i ragazzi delle scuole protagonisti”. Così gli studenti sono stati chiamati a lanciare idee per riqualificare un pezzo della loro scuola. Gli alunni della media Mazza-Colamarino hanno pensato di realizzare un murales con quattro opere da loro ideate sui temi della giustizia, della legalità e della pace. Al Pantaleo l’attenzione è stata invece rivolta ad un muro esterno della sede di via Cimaglia, che sarà abbellito con una parete che si ispiri al concetto di “verde verticale”, con tralicci in legno e foglie in grado di catturare le polveri sottili.

“Vedere l’entusiasmo e la partecipazione dei giovani – le parole del sindaco – è stato coinvolgente. E dimostra come Giovanni Guarino sia ancora con noi e, attraverso lui, sia fonte di ispirazione per gli alunni in merito alle legalità. Una legalità che passa dalla piena partecipazione delle famiglie e della scuola. Anche l’amministrazione ci deve mettere il suo, nell’auspicio che il bello possa guidare l’agire dei ragazzi”. “Ringrazio la famiglia Guarino, le scuole e l’ufficio guidato dalla dirigente Luisa Sorrentino per l’impegno profuso – ha aggiunto l’assessore alla pubblica istruzione – Questa è una settimana ricca, con la conclusione del premio e l’apertura di due asili nido”.

Ad illustrare il lavoro svolto nelle classi, è stato per l’associazione Eco Culturale Andrea Speranza: “Nonostante il poco tempo a disposizione, abbiamo riscontrato la piena condivisione di tutti gli studenti coinvolti. Che non hanno lesinato sforzi, arrivando ad ‘adottare’ una parte della loro scuola da riqualificare attraverso specifiche proposte”. Nel corso della mattinata, consegnate targhe ricordo ai referenti di tutte le scuole coinvolte e donati i libri del programma “Io leggo perché”, che ha portato il Comune ad acquistare volumi fino a diecimila euro rispetto ad una prima analoga donazione. Sarà cura dell’ente anche donare e montare (sempre senza costi per le scuole) le librerie presso i singoli istituti ai quali sono andati i testi.

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