NAPOLI – Ci sono momenti nella vita che richiedono un cambiamento, o che ci mettono di fronte alla necessità di modificare alcuni aspetti molto importanti della nostra esistenza. Spesso i traslochi rientrano proprio in questa lista di esigenze, ad esempio quando decidiamo di cambiare città, magari per trasferirci all’estero. Naturalmente, come ogni altro impegno, è possibile organizzarsi per tempo e attutire l’impatto che un trasloco può avere sulla nostra routine quotidiana.
Ma non sempre è possibile farlo, soprattutto quando l’esigenza di cambiare abitazione o città arriva a strettissimo giro di posta.
In queste situazioni, lo stress può facilmente prendere il sopravvento, e possono sopraggiungere delle complicazioni psicologiche paragonabili all’elaborazione di un lutto: ad esempio l’angoscia e lo smarrimento, insieme alle crisi esistenziali. Come riuscire ad evitare queste conseguenze?
Come traslocare senza stress
La fretta non è mai una buona consigliera, e quando abbiamo delle scadenze a breve termine dobbiamo cercare di organizzarci a puntino. Innanzitutto è bene procurarsi tutto il necessario per l’imballaggio delle nostre cose, dagli scatoloni fino ad arrivare a nastro adesivo, forbici, pluriball e via discorrendo. In secondo luogo, occorre fare del sano decluttering: serve decidere cosa portare con noi e cosa buttare, per agevolare il trasferimento tenendo solo gli essenziali.
E se sono presenti animali domestici? Qui è bene capire che per loro il trasferimento può essere altrettanto stressante. Il consiglio è di rivolgersi a un’azienda specializzata nel trasporto di cani e altri animali domestici, così da affidarsi a dei veri professionisti del settore. Ritornando ai pacchi, oggi la tecnologia può darci una mano: ci sono infatti delle app che ci permettono di creare dei codici QR con la lista del contenuto di ogni scatola, e leggere quest’ultima scansionando il codice con la fotocamera dello smartphone. Inoltre, c’è un errore che va evitato ad ogni costo: i pacchi non vanno lasciati mai a vista, perché possono diventare una fonte di intralcio, e anche un motivo di ulteriore stress psicologico. Quindi è meglio conservarli in luoghi come la cantina o la soffitta, o noleggiare un box per il deposito temporaneo.
Il trasloco? Per molti è una fonte di stress
Lo stress può diventare una condizione psicofisica molto pericolosa, perché impatta sia sulla salute del corpo, sia su quella mentale.
Purtroppo, i paesi occidentali soffrono spesso di questa situazione, e in Italia accade addirittura al 90% dei cittadini. Si parla di una vera e propria reazione psicofisica alle minacce incombenti, e allora si spiega perché spesso lo stress deriva da un trasloco a breve termine.
Questo può unirsi ad altre concause come un nuovo lavoro o la prospettiva di trasferirsi in una città estera, con una cultura molto diversa. Di contro, ciò che conta è come si affrontano, sia il trasloco che lo stress.