NAPOLI – Per ricordare i 400 anni della morte di don Pedro Téllez Girón, III duca di Osuna e viceré di Sicilia e Napoli, prestigiose istituzioni scientifiche e culturali spagnole e italiane organizzano nel mese di novembre in tre sedi diverse (Madrid, Napoli e Catania) il convegno Don Pedro Téllez Girón, III duque de Osuna, “humano, generoso, pío y valiente”, diretto dalla prof.ssa Encarnación Sanchez (Università di Napoli L’Orientale) e coordinato dai prof. Andrea Zezza (Università della Campania Luigi Vanvitelli), Isabel Enciso (Universidad Rey Juan Carlos, Madrid), Emanuela Bufacchi (Università Suor Orsola Benincasa) e Lina Scalisi (Università di Catania).
A Napoli, l’evento è promosso dalla Fondazione Real Monte Manso di Scala, in collaborazione con l’Instituto Cervantes de Nápoles, il Palazzo Reale di Napoli, l’Università della Campania Luigi Vanvitelli, la Biblioteca Nazionale di Napoli e l’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa.
Il convegno che si è inaugurato lo scorso 6 novembre a Madrid alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Spagna Giuseppe Buccino Grimaldi, nella sua tappa napoletana si svolgerà giovedì 14 novembre 2024 dalle ore 9,30 presso la Cappella del Real Monte Manso (via Nilo 34, Napoli). In apertura, prevista l’inaugurazione alla presenza dell’Ambasciatore di Spagna in Italia S. E. Miguel Fernández-Palacios Martínez. L’Ambasciatore d’Italia in Spagna Giuseppe Buccino Grimaldi per impegni istituzionali non potrà essere a Napoli ma non farà mancare il suo messaggio di saluto in considerazione anche del forte legame familiare al Real Monte Manso.
La prima sessione sarà presieduta dal dottor Luis Maria Linde, già Governatore del Banco di Spagna, biografo del Duca di Osuna.
La sessione pomeridiana sarà aperta, alla Biblioteca Nazionale di Napoli, da una mostra di manoscritti e stampe per il viceré Osuna a cura della direttrice Silvia Scipioni e della dott. ssa Maria Gabriella Mansi. Il convegno continuerà nella Sala Rari della stessa Biblioteca Nazionale, seguirà una visita al Palazzo Reale di Napoli.
Il venerdì 15 novembre 2024 il convegno andrà avanti presso l’Università di Napoli Suor Orsola Benincasa nella Sala Pagliara.
Il comitato scientifico ha individuato come relatori per le giornate napoletane del convegno i seguenti studiosi: Elisa Novi Chavarria (Università del Molise), Giulio Sodano (Università della Campania Luigi Vanvitelli), Isabel Enciso (Universidad Rey Juan Carlos di Madrid), Juan Ozores Massò (Instituto de Historia y Cultura Naval Armada Española), Manuela Saez, Pietro Giulio Riga (Università della Tuscia di Viterbo), Marco Corradini (Università Cattolica di Milano), Massimiliano Malavasi (Università di Cassino), Silvia Zoppi (Università Suor Orsola Benincasa), Simone Caputo (Università di Roma La Sapienza), Andrea Zappulli (Archivio Banco di Napoli), Daria Castaldo (Università di Roma La Sapienza), Albert Recasens (Universidad di Navarra), Andrea Zezza (Università della Campania Luigi Vanvitelli) e David Garcia Cueto (Museo del Prado di Madrid).
L’importanza politico-militare del viceré Osuna durante il regno di Filippo III, la dimensione europea del suo operato, i nuovi consumi culturali che egli ostenta come alter ego del re, così come l’infelice declino dopo la fine del governo napoletano nel 1620, sono, dagli ultimi decenni, oggetto di un nuovo approccio critico, lontano dalle incrostazioni ideologiche che hanno soffocato per troppo tempo l’indagine storiografica sulla sua figura.
Il Real Monte Manso di Scala, avendo tra i suoi compiti la cura della memoria di Giovan Battista Manso e dell’Accademia degli Oziosi da lui fondata, promuove in questa occasione la ricerca sulla politica culturale svolta dal viceré Osuna a Napoli, così come nuove indagini sui suoi rapporti con Giovan Battista Manso e con altri accademici Oziosi, alcuni dei quali, come Francesco Zazzera, ebbero un ruolo di primissimo piano nella costruzione dell’immagine umana e politica di Osuna il Grande.
Giovan Battista Manso avrebbe visto riconosciute le sue aspirazioni nobiliari dopo l’interessamento del duca: le lettere di raccomandazione di Girón dettero il frutto tanto atteso poco dopo la sua partenza da Napoli. Sicuramente Manso dovette avere una relazione cordiale con il viceré Osuna. Egli si mantenne come principe dell’Accademia degli Oziosi durante il governo di Girón, senza rinunciare alle prassi che modulavano l’originaria identità del cenacolo ozioso. Una mostra bibliografica dedicata al III duca di Osuna sarà inaugurata nella Biblioteca Nazionale di Napoli il pomeriggio del giorno 14 novembre esibirà, tra le altre opere esposte, alcune di Manso e di altri Oziosi collegate in vario modo al viceré Osuna.
Il Monte Manso svolge da oltre un decennio attività di promozione scientifica riguardante il suo fondatore, che istituì il Monte che porta il suo nome e, insieme ad altri sei nobili napoletani, il Pio Monte della Misericordia.