NAPOLI (di A.R.) – Si chiama Alter G e da oggi aiuterà nei percorsi di riabilitazione tantissimi pazienti dell’Ospoedale Santobono di Napoli.
Si tratta di un innovativo tapis roullant indispensabile per la riabilitazione dei piccoli pazienti sottoposti a interventi di chirurgia ortopedica agli arti inferiori e per migliorare la mobilità, la forza e la sicurezza nei pazienti con malattie neurologiche, restituendogli così la possibilità di camminare.
A donarlo al Santobono la Banca di Credito Cooperativo di Napoli, grazie a una raccolta fondi partita dopo il Concerto di Beneficenza “Una Banca con Napoli nel Cuore”.
Soddisfatto il presidente Amedeo Manzo ricorda il ruolo della BCC Napoli: “La vicinanza ai piccoli è da sempre un “must” della BCC di Napoli, che negli anni a vario titolo, ha accompagnato svariati progetti a difesa e custodia dell’infanzia.
Creare benessere per il territorio cui si appartiene, passa non solo per un’attenta attività creditizia e una finanza responsabile, ma anche attraverso l’impegno etico e sociale nei confronti dei meno fortunati.
Questo il motivo per cui la nostra banca ha inteso donare questo macchinario che avrà il merito di migliore la qualità di vita dei piccoli pazienti e delle proprie famiglie che così non saranno più costrette a lunghe trasferte al Nord Italia.
L’Alter G aggiunge un piccolo tassello all’operato dell’Ospedale Santobono – Pausillipon vera eccellenza partenopea in campo pediatrico, riconosciuta a livello Nazionale”.
A tenere a battesimo l’innovativo macchinario riabilitativo Sua Eminenza il cardinale Crescenzio Sepe.
L’Alter G aggiunge un piccolo tassello all’operato dell’Ospedale Santobono – Pausillipon vera eccellenza partenopea in campo pediatric così la dott.ssa Annamaria Minicucci Direttore Generale A.O.R.N. Santobono – Pausilipon: “Il sostegno di realtà come la BCC di Napoli, in particolare nella persona del proprio Presidente, conferiscono nuova linfa ai tanti progetti di eccellenza che abbiamo in cantiere.
Le donazioni dei privati costituiscono un’entrata importante e a loro va la riconoscenza e la gratitudine dei piccoli pazienti e delle loro famiglie, oltre che la mia personale”