“Buona eredità”, il decreto regionale che ha salvato 300 vite in un anno (VIDEO)

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NAPOLI – Nasce un anno fa dalla tenacia di una donna. Una paziente del Pascale che dal 2016, anno in cui ha scoperto di essere affetta da un tumore ovarico di natura genetica, si batte perché quello che è accaduto a lei non capiti ad altri.

E’ il decreto 100, quello della Buona Eredità, approvato a inizio anno 2020 dalla Giunta De Luca.

Un decreto che finora ha salvato 300vite; sono tante le persone che sono risultate positive allo screening gratuito dei tumori ereditari, potenziali pazienti oncologici, pazienti che per fortuna, grazie a un prelievo di sangue, non saranno mai.

E grazie anche alla sensibilizzazione di Mirosa Magnotti, presidente dell’associazione Acto Campania, se in tutta la regione le famiglie portatrici di mutazioni possono intervenire preventivamente sulla malattia.
Mirosa Magnotti continua a battersi per i diritti dei malati, oltre ad essere di supporto per le pazienti che si rivolgono a lei.

Motivazioni che hanno spinto l’Istituto dei tumori di Napoli a consegnarle il primo premio ‘La Buona Eredità’. Il volto di una donna tridimensionale realizzato dall’artista napoletano, Mario Iaione, le è stato donato dal direttore generale Attilio Bianchi a nome di tutto l’Istituto in segno di riconoscimento.

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