TEST-MEDICINA

NAPOLI –  “Il Sistema Sanitario Nazionale si trova troppo spesso nella condizione di non poter sempre assicurare servizi efficienti e adeguatamente estesi sul territorio a causa della cronica mancanza di medici. Conservare il numero chiuso alla Facoltà di Medicina è un controsenso che non possiamo più tollerare e che crea danni al Sistema Sanitario e disagi ai cittadini, specie a quelli appartenenti alle fasce sociali più deboli.” Lo afferma il consigliere regionale di Italia Viva, Enzo Alaia, Presidente della Commissione Sanità.

“La decisione di presentare un disegno di legge che abolisce il numero chiuso per l’accesso alle facoltà di Medicina, adottata ieri dalla Giunta, è, dunque, pienamente condivisibile e – osserva Alaia – risponde alle indicazioni più volte emerse anche nel contesto della Commissione Sanità. A più riprese abbiamo segnalato la contraddizione di facoltà chiuse quando il personale medico scarseggia ovunque, in particolare nelle regioni come la Campania.”

“Il testo di legge, discusso in Conferenza delle regioni, passerà all’approvazione del Consiglio. Per quanto ci riguarda, ci adopereremo per agevolare una sua rapida approvazione e, nel contempo, attiveremo tutti i nostri interlocutori nazionali affinché maturi ad ogni livello la consapevolezza che le facoltà di medicina non possono più essere a numero chiuso. Per il bene del SSN, dei pazienti e per quelle aree interne, come l’Irpinia, che – chiude Alaia – più di altre soffrono per la mancanza di medici.”

Stop numero chiuso a Medicina, Nappi (Lega): De Luca primo del secondo giro
“Siamo contenti che anche il presidente De Luca, al di là dei soliti toni trionfalistici e di protagonismo, si sia accorto della necessità di cambiare la legge rispetto all’accesso degli studenti a Medicina. Si tratta di una battaglia che la Lega combatte da sempre e che è in cima all’agenda del Governo di centrodestra. Ma come spesso capita, De Luca anche questa volta si conferma il primo del secondo giro”. Lo afferma, nel corso del suo intervento in Aula, il capogruppo Severino Nappi, anche a nome del gruppo Lega nel Consiglio regionale della Campania.

Numero chiuso a medicina, Santangelo: l’abolizione va accompagnata da un potenziamento infrastrutturale delle università

«L’accesso alle facoltà sanitarie deve essere libero, ma deve anche essere accompagnato da un’azione di potenziamento della rete infrastrutturale se davvero vogliamo che i nostri giovani medici siano competitivi con i colleghi dell’Europa. Come ha detto con chiarezza il nostro capogruppo Tommaso Pellegrino come Regione Campania siamo pronti a raccogliere la sfida e a guidare questo processo con il presidente De Luca. Eliminare il numero chiuso significa passare da quindicimila e sessantamila iscritti alle facoltà mediche, questo vuol dire dover mettere nelle condizioni i nostri studenti di poter frequentare i corsi attraverso strutture adeguate. La frequenza resta l’unica condizione per fare in modo che i futuri medici possano competere con i colleghi europei. Accanto a questo occorre intraprendere anche una battaglia normativa che consenta di tutelare i sanitari dai rischi professionali o correremo il pericolo nei prossimi anni di non aver più chirurghi: l’avviso di garanzia per un medico non può e non deve essere uguale a quello di un delinquente qualsiasi». Lo dichiara Vincenzo Santangelo, consigliere regionale del gruppo Italia Viva al consiglio regionale della Campania a margine della seduta di oggi del consiglio.

Subscribe
Notificami
0 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments