NAPOLI – Un gruppo di una decina di operatori socio sanitari e referenti di Gesco è stato ricevuto questa mattina presso la Curia Arcivescovile di Napoli da Monsignor Francesco Beneduce, Vescovo Ausiliare, che è stato pronto ad accogliere le richieste degli OSS e di farsene portavoce presso l’Arcivescovo Monsignor Domenico Battaglia, a Roma per il Sinodo dei Vescovi.
Dopo aver ascoltato le motivazioni della vertenza che vede opposti la Asl napoletana e gli operatori socio sanitari delle cooperative sociali facenti capo a Gesco, illustrate dal presidente Giacomo Smarrazzo, Monsignor Beneduce ha assicurato alla delegazione di operatori sociali che avrebbe provato a fare in modo, di concerto con l’arcivescovo, di mediare presso la direzione generale della Asl Napoli 1 Centro affinché si vada verso una soluzione graduale e non traumatica della vertenza, in modo da scongiurare il licenziamento in massa di 300 OSS e di dare tempo alle cooperative di trovare soluzioni utili a un loro ricollocamento in altri servizi socio assistenziali.
Intanto stamattina una trentina di operatori socio sanitari ha manifestato davanti al Duomo, portando simbolicamente in processione un busto di San Gennaro realizzato nei laboratori con i sofferenti psichici e recitando una “preghiera sociale” al santo patrono di Napoli.
La vertenza proseguirà con altre manifestazioni pacifiche in città, in attesa che la Asl Napoli 1 Centro possa accordare alle cooperative sociali di cui è capofila Gesco la richiesta di non rescindere con 14 mesi di anticipo il contratto per l’assistenza a disabili, anziani, persone con problemi di dipendenze, malati di Alzheimer, sofferenti psichici.