NAPOLI – Ha chiuso i battenti il G7 cultura a Napoli. Dopo la visita dei grandi del mondo a Pompei dove è stato ricordato Giogiò Cutolo, il giovane musicista partenopeo ucciso a colpi di pistola in piazza Municipio, per l’ultima giornata di lavori, i ministri sono tornati a palazzo Reale, dove neo esponente del governo Meloni, Alessandro Giuli ha tirato le somme, annunciando ulteriori investimenti per i siti archeologici della Campania.
Non sono mancate però proteste e contestazioni. Uno sparuto gruppo di studenti infatti, si è dato appuntamento all’esterno della metro di Toledo, da dove poi si è mosso in corteo.
Striscioni, bandiere e fumogeni in mano, i manifestanti hanno cercato di avvicinarsi alla dimora dei viceré spagnoli, ma all’altezza di piazza Trieste e Trento si sono dovuti fermare davanti all’imponente dispositivo di sicurezza presente. Qui hanno srotolato un tappeto rosso, simbolo dicono dalla piazza, della passerella compiuta dai ministri.
Queste le voci dal corteo.
Già annunciata per il 19 ottobre la contestazione al G7 della Difesa.