BENEVENTO – E’ partito oggi da Benevento il ciclo di Audizioni sulle Aree interne a cura del Consiglio Regionale della Campania, iniziativa nata a seguito della sottoscrizione di un protocollo siglato dal presidente della Commissione Aree interne del Consiglio regionale della Campania Michele Cammarano e dal Presidente di Piccola industria Confindustria Campania Pasquale Lampugnale, che condurranno alla definizione di un Master Plan dell’Area Irpinia Sannio.
L’Audizione, svoltasi a Palazzo De Simone, è stata condotta da Michele Cammarano, Presidente Commissione Aree interne Consiglio Regionale della Campania. I saluti istituzionali sono stati affidati a Gerardo Canfora, Rettore dell’Università degli Studi del Sannio e a Clemente Mastella, Sindaco di Benevento. Dopo la presentazione del Rapporto Aree Interne a cura di Pasquale Lampugnale, presidente Piccola Industria Confindustria Campania e di Giuseppe Marotta Pro–Rettore dell’Università degli Studi del Sannio e professore Ordinario del Dipartimento di Diritto, Economia, Management e Metodi Quantitativi (DEMM), l’incontro è proseguito con l’ascolto dei contributi degli imprenditori e delle Istituzioni presenti.
“Dal Rapporto Aree Interne – spiega Lampugnale – emerge che il Sannio e l’Irpinia rappresentano l’unica opportunità di sviluppo di una regione satura nella sua fascia costiera. Una regione che viaggia a due velocità e che deve maggiormente adoperarsi per un riequilibrio territoriale attraverso la realizzazione di un Masterplan delle Aree Interne. In una nuova centralità del Mezzogiorno, per questi territori serve una strategia comune per rivendicare un destino diverso da quello che è stato scritto”.
Idea base del protocollo siglato fra Consiglio regionale e PI Confindustria Campania è che partire dall’ascolto dei territori sia il primo passo per favorire con azioni mirate lo sviluppo delle aree interne in un sistema organico regionale.
Grazie all’analisi realizzata nel Rapporto Aree Interne pubblicato da Piccola Industria Confindustria Campania in collaborazione con Unisannio, sono state evidenziate le criticità e i principali gap da colmare per definire interventi opportuni sul territorio e invertire il trend in atto. Transizione ambientale e digitale, istruzione e ricerca, inclusione e coesione, infrastrutture per la mobilità sostenibile, salute e resilienza sono i driver lungo i quali s’intende costruire un Master Plan che rappresenti la base per programmare investimenti opportuni e consapevoli.
Numerosi gli interventi della platea, in particolare quelli degli imprenditori che hanno consentito di registrare i primi spunti sulla base dei quali costruire le azioni successive.