“Il Consiglio Regionale di ieri ha lasciato più interrogativi che certezze. Mi chiedo se valga ancora la pena raccontare ai cittadini ciò che accade o se sia meglio lasciar correre, tanto ormai siamo abituati a un silenzio assordante su questi eventi. Le dinamiche in aula sono state non solo strane, ma anche preoccupanti: il numero di votanti è magicamente aumentato rispetto a chi aveva già espresso parere nel terzo mandato. Il dato più sorprendente, però, è stato il voto di fiducia espresso dalla Vicepresidente del Consiglio, ruolo che dovrebbe essere di espressione dell’opposizione.”
La consigliera indipendente Marì Muscarà ha poi sottolineato: “Che la consigliera Valeria Ciarambino, Vicepresidente e rappresentante dell’opposizione nell’Ufficio di Presidenza, abbia votato a favore della fiducia a De Luca, è un fatto che grida incoerenza. Se chi ricopre un incarico di opposizione decide di sostenere la maggioranza, è doveroso che si dimetta. Eppure, sono certa che anche su questo calerà un silenzio pesante, come avviene per tutto ciò che succede in quello che possiamo ormai chiamare il ‘Delukistan’. L’intervento della consigliera Fiola poi, è stato altrettanto sconcertante, una sorta di appello alla pace tra De Luca e il padre, con il cambio di voto come conseguenza delle rassicurazioni ottenute. Paradossale, considerando che pochi giorni fa il padre della consigliera si trovava sotto Palazzo Santa Lucia a protestare animatamente contro lo stesso De Luca.”
La consigliera chiude il suo pensiero post Consiglio con amarezza: “In un Consiglio dove le opposizioni si piegano e i giochi di potere prendono il sopravvento sulla coerenza politica, è legittimo chiedersi dove stia andando la nostra Regione e se la fiducia dei cittadini non sia, ancora una volta, tradita“.