NAPOLI – Il Vesuvio e il golfo sullo sfondo, i ministri della Cultura dei paesi del Mediterraneo in primo piano a perfezionare quell’oleografia che a Napoli piace tanto offrire nelle grandi occasioni.
La grande occasione era, appunto, il primo summit dei ministri della Cultura del Mediterraneo con Dario Franceschini a far da insolito padrone di casa accogliendo, senza il sindaco, gli ospiti a Palazzo reale.
30 i paesi rappresentati. Un tappeto rosso degno della miglior croisette, un bel tabellone sullo sfondo per le foto di rito e giornalisti, fotografi e cineoperatori tenuti a distanza di sicurezza durante lo svolgimento della prima giornata di lavori, a cui ha preso parte anche il ministro degli Esteri, Luigi di Maio.
Dalla prima giornata di lavoro è emerso che il ministro della Cultura, Dario Franceschini, sembra intenzionato a confermare il trasferimento della biblioteca nazionale da palazzo reale a palazzo fuga.
Un’ipotesi su cui stiamo ragionando, ha detto il ministro confermando i timori dei comitati che ieri protestavano in contemporanea con l’inizio della conferenza nella vicina piazza municipio.
Obiettivo della due giorni di lavori del summit, mettere a fuoco la diplomazia culturale in una regione strategica per gli equilibri globali, ma anche arrivare a strategie e azioni congiunte per tutelare e valorizzare la cultura, intesa come bene comune e lanciare l’Iniziativa di Napoli per la collaborazione culturale nel Mediterraneo.