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De Magistris: “Leggi ed accordi internazionali impediscono di salvare vite in mare. Tema non solo politico ma anche giuridico e giudiziario”

“Da molti anni sino ad oggi diversi governi, di centro-sinistra e di centro-destra passando per i 5S, hanno concorso a creare le condizioni politiche e giuridiche perché non si impedissero le stragi nel Mediterraneo, come quella di Cutro di domenica.

I governi italiani hanno sostenuto governi di paesi stranieri complici di trafficanti di esseri umani”. Lo afferma Luigi de Magistris

“Hanno firmato accordi, come quello con la Libia, che favoriscono carcerazioni, stupri, torture e morti.

Hanno criminalizzato pescatori ed ONG che salvano vite in mare e che sono testimoni dei delitti commessi. Hanno ordinato ai sindaci di chiudere i porti per non salvare vite umane.

A questo ordine illegale da sindaco di Napoli mi sono opposto con lo scudo della Costituzione.

Hanno approvato finanche leggi che impediscono di salvare vite umane in mare.

Il tema quindi non è solo politico. È anche giuridico e giudiziario. ” continua l’ex Sindaco di Napoli

“Le Procure della Repubblica competenti hanno elementi per procedere ad indagini per concorso in omicidi, disastri e stragi, quindi per crimini contro l’umanità, nei confronti di capi di governo e ministri che pur avendo l’obbligo giuridico di impedire tali delitti hanno concorso alla loro consumazione tentando anche di eliminare testimoni, occultare prove e cadaveri.

Sarà anche la corte penale internazionale alla fine a doverli giudicarli, con prove e indizi chiari e plurimi, per crimini contro l’umanità.

Il tempo è adesso, governanti cinici non siete più solo complici morali, politici ed istituzionali di orrendi crimini, ma è il momento che rendiate conto delle vostre azioni ed omissioni in sede penale.

Il diritto potrebbe rendere giustizia e accertare la verità, la magistratura fare con coraggio quello che la politica non è riuscita ancora a realizzare.” conclude de Magistris, portavoce di Unione popolare

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