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Disabilità, l’europarlamentare Gemma incontra il Ministro Locatelli: “Serve un cambio di paradigma culturale”

“La visita del Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, al Parlamento europeo è stata un’ottima occasione non solo per un confronto proficuo sulle sfide che ci attendono nell’ambito della disabilità ma anche, soprattutto, per sensibilizzare a una tematica che purtroppo continua ad essere di nicchia e che, invece, dovrebbe essere più presente e trasversale. Per cambiare la percezione sulla disabilità serve un cambio di paradigma culturale. Se come tema è avvertito solo da pochi e se le Istituzioni sono sorde alle necessità e problematiche ad esso legate è perché manca la cultura della disabilità. Dobbiamo avere il coraggio di alzare la voce per farci sentire”. Così, in una nota, l’europarlamentare del gruppo ECR Chiara Gemma.

“L’impegno – prosegue – e le capacità del Ministro Locatelli sono le giuste premesse per cambiare il passo. Ben venga l’ipotesi da Lei avanzata del testo unico sulla disabilità, che sarebbe un atto meraviglioso per dare consistenza e sistematicità alle problematiche relative al tema della disabilità. Il 2023 – sottolinea Gemma – è l’Anno europeo delle Competenze. Spero quindi che puntare l’attenzione sulla parola “competenza” possa essere una preziosa opportunità per sostenere anche l’inclusione delle persone con disabilità nel mercato del lavoro e nella società”.

“A inizio legislatura ho lanciato – ricorda l’europarlamentare – una grande scommessa e voglio vincerla: sono stata la prima eurodeputata della legislatura in corso ad ospitare nel proprio ufficio degli stagisti con disabilità. Il 6 aprile arriveranno dei ragazzi con autismo ad alto funzionamento e non vedo l’ora di accoglierli e vivere insieme a loro questa grande opportunità. Ho infine, invitato il Ministro Locatelli a raccordarsi col Ministero dell’Istruzione e del Merito e con quello dell’Università e della Ricerca per la formazione dei docenti con competenze sempre più specifiche per un adeguato sostegno agli allievi, in particolare, nello spettro autistico. Sono tante le sfide che ci attendono nel confronto su questo tema, dobbiamo lavorare insieme trasversalmente per affrontarle al meglio”, conclude l’europarlamentare Gemma.

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