PADERNO DUGNANO: PRESIDIO DI RETE SICUREZZA PER LE VITTIME DEGLI INCIDENTI SUL LAVORO E PER L'INCIDENTE ALLA EURECO, LA DITTA DI SMALTIMENTO RIFIUTI SPECIALI. (PADERNO DUGNANO - 2010-12-04, Gianpietro Malosio / Fotogramma) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

NAPOLI – Oltre 100 rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza della Cisl di Campania e Calabria si sono riuniti oggi presso il castello Ettore Fieramosca di Mignano Montelungo per l’iniziativa interregionale sulla salute e la sicurezza sul lavoro. L’evento si inserisce nell’ambito della mobilitazione della  Cisl nazionale “Fermiamo la scia di sangue” che da febbraio ha visto numerose assemblee e iniziative nei luoghi di lavoro e sui territori allo scopo di sensibilizzare lavoratori e lavoratrici, istituzioni e imprese su una delle grandi emergenze del nostro territorio.

La Campania, insieme alla Calabria,  è in zona rossa con i suoi 20 morti ed  infortuni in salita del 4,6%,  secondo i dati  Inail sul primo bimestre del 2024. Alla fine del primo quadrimestre è ancora il settore delle costruzioni a far rilevare il maggior numero di decessi, seguito  dalle attività manifatturiere, trasporti,  magazzinaggio,  e  Commercio. La fascia d’età più colpita dagli infortuni mortali è quella tra i 55 e i 64 anni. Un’occasione quella di oggi di aggiornamento e confronto, ma anche un momento per ascoltare chi nei luoghi di lavoro ogni giorno svolge il proprio ruolo nell’informare e formare i propri colleghi per prevenire le sciagure.

“Sconfiggere gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali è possibile, ma richiede azioni concrete e determinate ‒ ha affermato Doriana Buonavita, segretaria generale della Cisl Campania, che ha introdotto i lavori dopo i saluti del sindaco di Mignano Andrea De Luca – “Si muore ogni giorno perché si è investito poco o niente su formazione e prevenzione, perché si sono trascurate le regole contrattuali e le norme di legge, non si sono fatte le ispezioni ed i controlli sui tanti subappalti con il massimo ribasso.  Basta con le frasi di circostanza e l’ipocrisia. Per questo motivo il ruolo degli Rls è fondamentale: sono loro le sentinelle. Questo per noi è il punto di partenza per la realizzazione di politiche più efficaci”.
L’assemblea è stata l’occasione per presentare la nuova edizione dell’indagine “Impact-Rls”,  sulle attività, i bisogni, le criticità che i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza  affrontano nella loro azione. “Un’azione centrale decisiva, che richiede il supporto costante di federazione, Cisl, Patronato”, ha sostenuto Fulvio Londei.
Le conclusioni dei lavori, dopo i saluti del segretario confederale della Cisl nazionsle Mattia Pirulli, sono state affidate a Tonino Russo, segretario generale Cisl Calabria per il quale bisogna agire soprattutto nelle piccole imprese “che vedono il sindacato come fumo negli occhi e dove
molto spesso si annida il lavoro grigio, povero, non sicuro” ha affermato. “E’ lì che abbiamo il dovere di guardare, potenziando il ruolo e l’operatività degli Rls puntando sulla bilateralità contrattuale”. Delle novità legislative in materia e degli impatti ed effetti dell’uso delle nuove tecnologie, in particolare dell’intelligenza artificiale che
stanno irrompendo nei processi produttivi ha parlato invece la responsabile nazionale Cisl Salute e Sicurezza sul Lavoro, Cinzia Frascheri.
Tra i temi affrontati in assemblea i punti chiave del Manifesto di Cisl su salute e sicurezza , rispetto ai quali il sindacato chiede un confronto con il Governo e maggiore concretezza. A partire dalla necessità di estendere la patente a crediti in tutti i settori, l’allargamento delle norme per gli appalti pubblici anche ai grandi cantieri privati, il rafforzamento dei controlli; il potenziamento delle attività ispettive, attingere anche alle risorse degli avanzi di bilancio di Inail, risorse che sono delle imprese e dei lavoratori e devono essere totalmente impegnate su programmi di prevenzione, formazione e per elevare le rendite riconosciute alle vittime. Alla fine dei lavori la Cisl  ha deposto una corona di alloro a Cannavinelle, luogo della sciagura.

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