NAPOLI – “Giunge un forte malcontento dal mondo della scuola in relazione alla difficoltà ad interpretare il nuovo dpcm di ieri con riferimento ai propri compiti in questo difficile momento: sinora le scuole pur nella sospensione delle attività didattiche sono rimaste aperte garantendo modalità di lavoro agile nei limiti del possibile, favorendo la didattica a distanza e tenendo in servizio un contingente di collaboratori scolastici. Le scuole hanno senso dello Stato e rappresentano il suo volto migliore. Ma come amministrazione, non potendo agire con provvedimenti ulteriori sul comparto delle scuole statali , riteniamo di appoggiare la richiesta che viene rivolta dai dirigenti scolastici al Ministero e al Governo di porre fine alla mobilità di migliaia di cittadini senza motivo perchè essa ci appare in linea con il DPCM: sia data la possibilità ai Dirigenti stessi di poter gestire da remoto le incombenze amministrative indifferibili – laddove ve ne siano – e di utilizzare lo strumento della reperibilità per tutte le necessità che dovessero sopraggiungere, tenendo presente che la DAD (didattica a distanza) in generale già non sta coinvolgendo “fisicamente” le sedi scolastiche. La mobilità di migliaia di persone che devono raggiungere il posto di lavoro, semmai da altro Comune, senza motivi urgenti e indifferibili, ci appare non in linea con il provvedimento del Presidente del Consiglio. Per le scuole comunali predisporremo, nelle prossime ore, provvedimento per la chiusura cosi da delimitare gli spostamenti e evitare di tenere aperti luoghi nei quali non vi siano utenti e attività non differibili”.
Palmieri: “Dopo la sospensione dell’attività didattica provvederemo per la chiusura delle scuole comunali”
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