PIMONTE – Il Comune di Pimonte ha erogato 317 buoni spesa, per un valore massimo di 300 euro, alle famiglie che ne hanno fatto richiesta. Alla somma di 62mila euro, del fondo statale, si è aggiunta l’indennità di carica del sindaco, Michele Palummo. “Abbiamo messo in campo tutte le risorse di cui potevamo disporre, andando anche oltre le nostre possibilità – ha dichiarato il primo cittadino – per aiutare la comunità in un momento di estrema difficoltà in seguito all’emergenza Coronavirus. Rinunciare a tre indennità è stato un gesto doveroso e sentito, per ampliare il fondo statale e poter aiutare un numero maggiore di miei concittadini. In questi momenti il bene comune, l’altruismo, la solidarietà sono i valori che guidano il nostro operato e le nostre scelte, affinché nessuno resti indietro”.
I buoni spesa e il fondo monetario sono contenuti all’interno del piano “Pimonte Solidale”, messo a punto dal Comune e che ha visto la nascita di una fitta rete di solidarietà con Istituzioni, Associazioni, Parrocchie, commercianti e liberi cittadini, uniti nel fornire a tutti gli strumenti necessari per affrontare questo difficile momento.
Con la delibera n° 32 del 15/04/2020 la giunta ha quindi attivato il “Fondo Monetario”. La somma di 6mila euro, ricavata dalla rinuncia del sindaco alla sua indennità di carica, è stata devoluta alla Chiesa/Parrocchia di Pimonte che provvederà a distribuire derrate alimentari, beni di prima necessità, buoni spesa, sussidi economici, “previo giudizio obiettivo, autorevole e super partes dei parroci coinvolti nell’iniziativa, sentito anche il parere facoltativo dell’ufficio dei Servizi Sociali del Comune, ove necessario”.