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In Commissione Trasparenza esposta la posizione dei sindacati sulla delibera di modifica del regolamento di polizia locale

NAPOLI – La Commissione Trasparenza ha oggi ascoltato la posizione dei rappresentanti sindacali del Corpo della Polizia Locale sulla recente delibera (n. 114 del 1° marzo 2016) con la quale la Giunta comunale ha approvato modifiche al regolamento comunale di Polizia Locale e di adeguamento al regolamento regionale del 13 febbraio 2015. In apertura, il presidente della commissione Andrea Santoro ha ricordato che l’argomento ha destato nei giorni scorsi grande attenzione non solo tra i lavoratori del Corpo ma anche presso i Comuni dell’Area metropolitana, anche loro tenuti all’adeguamento all’atto regionale, rilevando che elementi di problematicità riguardano sia le parti in cui la delibera deroga al regolamento regionale che la competenza sull’atto in quanto, su uno strumento così rilevante sulla vita dei cittadini, dovrebbe essere riaffermata la centralità del Consiglio. Sempre in apertura, il presidente Santoro ha dato comunicazione della nota con la quale il Capo di Gabinetto del Sindaco, che è titolare della delega alla polizia locale, ha espresso la propria riserva sulla opportunità che la commissione si configuri come una sorta di “delegazione trattante” con la partecipazione dei sindacati in una sede non propria. Il presidente Santoro si è rammaricato che non sia stato colto lo spirito costruttivo che in questa, come in altre occasioni, la commissione Trasparenza intende esercitare, come luogo di confronto e di chiarimento sulle scelte dell’amministrazione, ed ha preannunciato che sarà convocata una nuova riunione, rinnovando l’invito al Capo di Gabinetto Auricchio e al Comandante del Corpo Esposito, per approfondire la posizione dell’amministrazione.All’audizione hanno partecipato i rappresentanti della maggior parte delle organizzazioni sindacali del Corpo (CGIL, CISL,UIL, LIPOL, CSA) che hanno sottolineato l’assenza di quella più rappresentativa (DICCAPP). I rappresentanti sindacali hanno: ribadito che su questa delibera, come su tutti gli atti che negli ultimi cinque anni hanno investito la Polizia Locale, non c’è stato nessun tipo di confronto e/o concertazione con le organizzazioni sindacali, che sono fortemente critiche su questa e altre scelte come dimostrato dal documento/denuncia sull’illegittimità delle 54 promozioni a maggiore, fondate su una selezione risalente a due anni fa, mai formalizzata, già oggetto di attenzione da parte della Procura della Repubblica (Guerriero, CGIL); sul contrasto tra queste ultime disposizioni e il Contratto nazionale e la legge quadro di settore, oltre che con il regolamento regionale oggi pienamente in vigore, si fonda il giudizio di illegittimità della delibera, che è soltanto l’ultimo prodotto di un antico vizio che affligge il Corpo, e cioè quello della gestione politica a fini elettorali delle scelte organizzative (Micillo, UIL); ribadito che la mancanza di trasparenza e di dialogo si accompagna ad una forte frammentazione interna e ad una incoerente gestione quotidiana (Minichini, LiPOL); criticato il continuismo tra le scelte dell’amministrazione precedente e quelle dell’attuale, che hanno comportato per i lavoratori della Polizia Locale sostanziali tagli allo stipendio e l’assenza di sedi di confronto efficaci (Bossa CSA); ringraziato per l’interessamento, seppure tardivo, della Commissione e annunciato che il sindacato adotterà le procedure a tutela dei lavoratori nel caso si rilevi l’illegittimità dell’atto (Anselmi, CISL); ribadito che alle numerose denunce e proposte avanzate dal sindacato su un insieme di problematiche, come la programmazione dei turni e la rotazione dei capitani, l’amministrazione comunale abbia sempre risposto con un assordante silenzio (Pinto, CGIL); denunciato le ricadute negative sui cittadini di atti discutibili sotto il profilo della legittimità, che proprio per questo vanificano i reiterati appelli alla legalità rivolti ai cittadini stessi dall’amministrazione (Nunziata CSA). Presenti alla riunione anche alcuni rappresentanti dei lavoratori per sollecitare la necessità di selezioni chiare che permettano l’individuazione di dirigenti competenti e capaci di esercitare le proprie responsabilità, anche per non demotivare le energie nuove rappresentate dai giovani agenti (Capitano Uccello).Tra i consiglieri presenti sono intervenuti: Sgambati che ha ribadito l’aperto dissenso rispetto all’atto, definito fortemente ingiusto, nonostante la propria appartenenza alla maggioranza che sostiene l’amministrazione; Parisi che ha rimarcato che nella gestione del Corpo siano stati fatti rilevanti passi indietro anche a causa del mancato dialogo con l’insieme delle forze sindacali ed ha auspicato, al di là del rammarico per elementi distorsivi e propagandistici dell’attuale situazione, che si torni a ribadire la reciproca autonomia fra politica e sindacato, riportando nella sede propria del Consiglio Comunale la discussione su una vera riforma del Corpo; Aniello Esposito, che ha definito scellerato e inefficace – sia nei confronti della città che del corpo della Polizia Locale – l’atto, sul quale il PD ha immediatamente presentato un’interrogazione alla quale il Sindaco come sempre non ha risposto; Russo ha espresso una posizione nettamente contraria alla delibera, sottolineando il disagio dei dipendenti e l’inadeguatezza del Corpo, suggerendo ai sindacati di settore di coinvolgere, in una manifestazione pubblica, i dipendenti del Comune, per dare così un forte segnale politico all’Amministrazione Comunale; Gennaro Esposito ha criticato l’eccesso delle deleghe sindacali all’interno del Corpo, con negative ricadute sulla professionalità dei dipendenti, e giudicato inopportuna la delibera, sia dal punto di vista della trasparenza che del merito, anche alla luce delle perplessità espresse dal Segretario Generale e dal Ragioniere Generale; Grimaldi ha sottolineato che sulla delibera, che è un atto di gestione, saranno le procedure previste dalle norme ad operare per una sua eventuale impugnativa mentre il Consiglio Comunale potrà, già nella prossima riunione del 25 marzo, assumere con un ordine del giorno una posizione tesa a ribadire la necessità di una puntuale riorganizzazione del Corpo; Attanasio ha sollecitato un documento della commissione che sancisca l’illegittimità dell’atto e condanni il grave comportamento tenuto in questa occasione dall’Amministrazione Comunale.Nel concludere la riunione il Presidente Santoro, accogliendo alcune sollecitazioni venute dal dibattito, ha annunciato che investirà gli organismi regionali competenti (le commissioni del Consiglio Regionale Affari Istituzionali e Trasparenza) perché esprimano il proprio parere in merito alla conformità della delibera comunale al regolamento regionale.
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