NAPOLI – Un documento redatto da addetti ai lavori per garantire maggiore tutela per le vittime di violenza diretta e indiretta nell’ambito della Consulenza tecnica psicologica (Ctu) nei procedimenti giudiziari per separazione, divorzio e affido dei figli minori.
E’ questa la finalità delProtocollo Napoli, che sarà presentatoalla stampa lunedì 16 settembre alle 15:30 al Centro direzionale di Napoli (Isola F3 – settimo piano).
Il documento porta le firme di Caterina Arcidiacono (ordinario di Psicologia Unina), Antonella Bozzaotra (presidente Ordine Psicologi Campaniae psicologa sportelli antiviolenza Asl Na 1 Centro), Gabriella Ferrari Bravo (psicologa), Elvira Reale (responsabile Centro Dafne ospedale Cardarelli) ed Ester Ricciardelli (psicologa sportelli antiviolenza Asl Na 1 Centro).
Grazie all’approvazione avvenuta nella seduta di oggi del Consiglio, l’Ordine degli Psicologi adotta il protocollo e ne diventa a tutti gli effetti firmatario.
Il testo presenta una serie di punti cardine, partendo dalle attuali criticità in sede di Ctu: valutare la presenza di violenza domestica nei confronti della donna/madre e della violenza assistita sui minori; promuovere sempre l’ascolto del minore, dando valore al suo rifiuto di un padre che è violento verso la madre; circoscrivere il diritto di un genitore al rapporto con il figlio, quando è implicato in atti di violenza contro la madre; aderire solo a costrutti teorici validati dalla comunità scientifica; evitare interpretazioni psicologiche di tipo clinico non validabili in contesti giudiziari e non indicative di una buona-cattiva genitorialità ; promuovere sempre modalità di affido che non alterino le abitudini di vita del minore e non ricorrano a strumenti di costrizione per la loro attuazione.
Con le cinque firmatarie del protocollo, interverranno Valeria Valente, presidente commissione Femmicidio Senato; Chiara Marciani, assessora Pari opportunità Regione Campania; Rosaria Bruno, presidente Osservatorio Regione Campania sul fenomeno della violenza contro le donne.