ROMA – La vicenda relativa ai lavori di riqualificazione dello stadio Collana di Napoli e alla convenzione siglata tra la Regione Campania e la Giano srl, società vincitrice del bando di gara per la gestione delle attività, approda in Parlamento. Con un’interrogazione rivolta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la deputata di Liberi e uguali, Michela Rostan, vice presidente della Commissione Affari sociali della Camera, chiede al Governo se sia a conoscenza dell’attuale situazione in cui versa l’impianto sportivo e se intenda adottare iniziative, per quanto di competenza, per il tramite del commissario straordinario per le Universiadi e d’intesa con gli enti locali, per agevolare il recupero della struttura, nell’ambito dei progetti previsti per tale evento sportivo, a beneficio del territorio della città di Napoli, dove migliaia di sportivi, cittadini e tante associazioni sportive dilettantistiche sono privati dell’unica struttura in grado di rispondere ai bisogni della collettività.
“Ho deciso di sostenere la battaglia per la restituzione ai napoletani dello stadio Collana, portata finora avanti con straordinaria determinazione dalla V Municipalità del comune di Napoli, dalle associazioni sportive e da tantissime famiglie degli atleti, perché ormai è chiaro che bisogna mettere un punto ad ogni eventuale tentativo di speculazione su una vicenda che ha penalizzato e continua a penalizzare in modo inaccettabile migliaia di cittadini” ha dichiarato la deputata di Liberi e Uguali presentando l’interrogazione nella sala stampa della Camera dei Deputati insieme al presidente della V Municipalità del comune di Napoli, Paolo De Luca, al portavoce delle associazioni il campione olimpico di scherma, Sandro Cuomo, e una folta rappresentanza del consiglio di municipalità. “Le Universiadi siano l’occasione per restituire l’impianto ai cittadini napoletani – prosegue la Rostan – e non occasione di speculazione a favore dei singoli. Un minuto dopo la fine delle Universiadi si proceda subito con un tavolo istituzionale alla presenza anche delle associazioni per decidere il futuro della gestione dell’impianto”.
“Quella del Collana è una battaglia di legalità e trasparenza che la municipalità sta conducendo fin dal giorno successivo alla chiusura dello stadio – dichiarato il presidente della V Municipalità Paolo De Luca – per ottenere al più presto la riapertura dell’impianto al cui straordinario valore sportivo si deve aggiungere la fortissima componente sociale come vero e proprio punto di riferimento per migliaia di famiglie di tutta la città. In questa battaglia ci siamo ritrovati da soli registrando la totale chiusura di altre istituzioni, come la Regione Campania, che non ha mai inteso ricevere le nostre istanze. Un silenzio inaccettabile per chi come noi cerca di rappresentare le esigenze di migliaia di cittadini, sportivi e non”.
“ In questi anni si sono fatte tante chiacchiere – ha dichiarato Sandro Cuomo, campione olimpico e portavoce di 23 associazioni operanti nello stadio prima della chiusura – ma i fatti sono quelli in cui ci troviamo oggi. Un bando di gara rimasto totalmente disatteso, una convenzione siglata l’11 gennaio scorso che di fatto trasforma quel bando in un affidamento diretto. A questo punto chiediamo la verifica di legittimità dell’atto di convenzione di gennaio, la verifica della disponibilità economica reale della società che si è aggiudicata il bando e sull’ idoneità del piano economico presentato in gara dalla Giano vista l’incongruità palese tra quanto offerto da Giano e quanto ritenuto necessario dall’Aru”.