NAPOLI – “La chiusura della Whirlpool fu colpa delle politiche industriali dei governi sia di centro-sinistra che di centro destra e del tradimento di accordi sindacali da parte della multinazionale americana. “ afferma Luigi de Magistris.

“Fu effetto collaterale delle delocalizzazioni delle aziende ed Unione Popolare è stato l’unico spazio politico in cui è nato un disegno di legge contro le delocalizzazioni. Oggi la notizia della riconversione industriale della Whirlpool che passa dagli elettrodomestici al fotovoltaico, grazie ad un intervento del privato, è una buona novella. Una soluzione che abbiamo più volte auspicato quando amministravamo la città, soprattutto con le assessore Buonanno e Geliero e con l’impegno del consiglio comunale.” prosegue l’ex sindaco di Napoli.

“Il merito va certamente a chi ha investito e salvato una storia industriale della nostra città, ma è frutto determinante delle lotte delle lavoratrici e dei lavoratori che non hanno mai mollato, con dignità e passione, e a cui va il mio abbraccio caloroso. Quando ero sindaco la città tutta, non solo la nostra amministrazione, ha lottato con loro senza se e senza ma. Un successo della città nonostante governi nazionali e grandi partiti che hanno fatto solo promesse e tradimenti.” Conclude de Magistris

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