NAPOLI – Operai a lavoro ma per la riapertura della scuola Diano di Pozzuoli ci vorrà ancora del tempo.
Il plesso di via Solfatara è stato quello maggiormente segnato dalla scossa di due settimane fa.
Molte aule hanno subito l’abbattimento delle pareti e delle controsoffittature ma per fortuna secondo quanto riferito dai tecnici comunali, nessuna struttura portante è stata interessata dalla scosse.
Al momento gli alunni della scuola media sono costretti alla DAD in attesa di una possibile sistemazione temporanea e della riapertura dei cancelli dell’istituto.
Continuano intanto i controlli anche sugli edifici residenziali nella zona rossa tra Napoli e Pozzuoli.
Stando agli ultimi dati forniti dalla Prefettura al momento sono
– 299 persone sgomberate per un totale di 139 nuclei familiari ;
– 72 persone ospitate in strutture alberghiere;
– 193 persone hanno trovato autonoma sistemazione
Presso l’Hub di accoglienza di Via Acate ci sono 17 alloggiati. Nella struttura di Marechiaro “San Francesco d’Assisi ” sono ospitate 17 persone.
L’ingegnere Marisa Pecce, professoressa presso la Federico II di Napoli e consigliere dell’ordine degli Ingeneri di Napoli ai nostri microfoni sottolinea che tipo di controlli vanno messi in campo per tutelare i cittadini