POZZUOLI – La notte appena passata sarà difficile da dimenticare. 20 scosse registrate nella notte a seguito di quella 4.4 che ha risvegliato l’intera zona dei Campi Flegrei ma anche di tutta Napoli e provincia. La più forte di queste scosse, di magnitudo 1.6, è stata registrata alle ore 1.40. L’ultima, alle 3.26, è stata di magnitudo 1.1. Il sisma ha avuto come epicentro in mare a Pozzuoli è stato di eguale magnitudo a quello registrato lo scorso anno nel mese di maggio, eppure, nonostante la crisi bradisismica nell’ultimo periodo è tornata a farsi sentire prepotentemente, a distanza di 365 giorni nulla è stato fatto. Si registrano, fortunatamente, solo danni alle cose. Una persona è stata estratta viva a Bagnoli in seguito al crollo di un solaio.
Sempre a Bagnoli, i vigili del fuoco sono intervenuti in via Carafa per soccorrere persone rimaste bloccate nelle loro abitazioni a causa del terremoto. Le porte d’ingresso bloccate hanno reso necessario l’intervento dei soccorritori. Alcuni residenti ai piani bassi, in preda alla paura, hanno deciso di abbandonare le loro case autonomamente, uscendo dalle finestre.
Per tale motivo le scuole di Pozzuoli, Bagnoli e Fuorigrotta resteranno chiuse per permettere i giusti sopralluoghi e accertarsi che i ragazzi non corrano nessun rischio. Plessi scolastici aperti invece a Bacoli, Quarto e nelle altre zone di Napoli.
Tantissime le persone che hanno scelto di passare la notte in macchina. All’ex Base Nato si sono registrate anche delle tensioni con le forze dell’ordine; centinaia di persone hanno cercato rifugio presso l’ex base Nato di Bagnoli. La chiusura dei cancelli ha scatenato momenti di tensione e proteste. Dopo momenti di tensione, la situazione si è normalizzata con l’apertura forzata dei cancelli e pertanto le persone hanno potuto trovare riparo all’interno della struttura.
Assessore Napoli, ‘scossa sentita ovunque ma danni limitati’
“Una botta molto importante. Con notevole direttività verso Napoli. Sentita praticamente ovunque. Ma danni limitati. Una controsoffittatura caduta a Bagnoli (non so quanto fosse ben fissata) ha causato un ferito. Poi certamente danni a tramezzi, e quindi porte con difficoltà di apertura, qualche parte di cornicione”. Insomma danni “non strutturali ma anche in fondo un test importante superato dalle strutture”. Così, su Fb, Edoardo Cosenza, assessore alle Infrastrutture, Mobilità, Protezione civile, Comune di Napoli, dopo la violenta scossa di magnitudo 4.4 con epicentro a Pozzuoli avvertita nitidamente in tutti i quartieri del capoluogo partenopeo.
“Tutta la macchina della protezione civile comunale, regionale, nazionale in azione: riunione plenaria con il Prefetto dalle 2.30, presenti tutti i Sindaci. Aree di attesa ad Agnano e Bagnoli allestite nei tempi previsti. Sede Municipalità a Bagnoli pronta ad ospitare (e alcuni cittadini vi sono)”.Cosenza annuncia la chiusura delle scuole della X Municipalità per verifiche: “Non ci aspettiamo molto, ma qualche cosa in qualche tramezzo potrebbe esserci”. “Amiamo questa terra meravigliosa. Non l’abbandoneremo mai. Ma quando la velocità di innalzamento del bradisismo sale, si balla… Lo sappiamo e lo dobbiamo sapere”, sottolinea. “Nervi saldi, e chi è nella zona di intervento, Bagnoli ed Agnano, faccia richiesta di verifica di vulnerabilità!!!! Importante”, conclude.
La situazione treni: ritardi nell’Alta Velocità, Intercity e Regionali
La circolazione permane sospesa tra Villa Literno e Napoli Campi Flegrei, mentre è rallentata sulle linee Napoli – Salerno via Monte del Vesuvio, AV Napoli – Roma, Napoli – Roma via Formia e Cassino per verifiche tecniche a seguito di un evento sismico a Pozzuoli.
Ritardi su treni Alta Velocità, Intercity e Regionali da 40 minuti a 90 minuti.
Ripristinata la circolazione sulle linee Flegree
A seguito della scossa bradisismica superiore a 4, “come da procedura in essere, sono stati effettuati i controlli sulla linee flegree prima di attivare la circolazione. Per fortuna tutto regolare. Un grazie agli uomini che hanno passato la notte a lavorare. Dalle ore 6.07 la circolazione sulle linee Flegree è ripristinata”. Lo comunica in una nota l’Ente Autonomo Volturno.
Prefetto Napoli, subito le verifiche ai palazzi
“Allo stato registriamo la presenza di tanti calcinacci ma solo tra qualche ora, dopo che avremo fatto tutte le verifiche, potremo avere un quadro completo della situazione. Posso dire che c’è stato il crollo di un controsoffitto e non di un solaio”. Così il prefetto di Napoli ,Michele di Bari. “In campo ci sono dieci squadre dei vigili del fuoco e le richieste che stiamo ricevendo sono per fare delle verifiche che contiamo di evadere nel giro di qualche ora”. “Il sisma – ha concluso di Bari – questa volta ha riguardato un’area più vicina a Napoli che a Pozzuoli”
ESAMI: Si sta lavorando per evitare il rinvio della sessione di esami odierna, ci sarà una nuova comunicazione intorno alle 10.Si consiglia comunque di verificare anche le pagine dei docenti o del corso di studi nel caso in cui fosse stato già disposto lo spostamento della data d’esame.
SI SVOLGONO NORMALMENTE DOTTORATI, TIROCINI E ATTIVITÀ DI LABORATORIO”, si legge in un post pubblicato sul profilo IG dell’Uninait
CAMPI FLEGREI: MET “ASSENZA GOVERNO E DEBOLEZZA DI MANFREDI”
SOLOMBRINO “LA MANCANZA DI INTERVENTI DA PARTE DEL GOVERNO, DELLA PROTEZIONE CIVILE E DEL SUPER COMMISSARIO È DIVENTATA INSOSTENIBILE”.
“Da giorni, la situazione nei Campi Flegrei precipita vertiginosamente, ma la risposta delle istituzioni è praticamente nulla”, ha dichiarato Rossella Solombrino Segretario Nazionale del Movimento Equità Territoriale “Il recente sisma di magnitudo 4.4 ha causato crolli e lesioni alle abitazioni, generando un panico senza precedenti tra la popolazione. Eppure, la Protezione Civile ha risposto alle centinaia di segnalazioni con un ‘provate a richiamare domani’, dimostrando una totale mancanza di preparazione e attenzione.”
La leader del MET ha ricordato le recenti dichiarazioni del capo della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, che ha affermato che “in caso di magnitudo 5 conteremo i morti”, evidenziano una gestione inadeguata e indecente della situazione. “È inaccettabile che si tenti di colpevolizzare le vittime attribuendo la responsabilità alla ‘fragilità delle costruzioni’, mentre si ignora il contesto più ampio delle calamità che colpiscono il nostro territorio”, ha aggiunto.
“Un Governo responsabile – ha proseguito – avrebbe dovuto stanziare risorse per garantire la sicurezza dei cittadini e mettere in atto una task force per la messa in sicurezza degli edifici. Invece, la popolazione è completamente abbandonata.”
Infine, il segretario nazionale del Met ha espresso la sua delusione per la debolezza del sindaco Manfredi, che rappresenta la condizione di subordinazione dei politici meridionali. “Il MET denuncia l’inefficienza delle istituzioni locali e nazionali in una situazione critica che non può essere ignorata. Attendiamo con fiducia le passerelle politiche solo dopo che il disastro sarà compiuto, mentre noi continuiamo a contare i morti.”
“Per prima cosa andranno eseguire accurate verifiche per determinare l’entità dei danni, anche se non dovrebbero essercene di gravi. Molte abitazioni hanno subito delle lesioni alle pareti che dovranno essere verificate quanto prima. Questa scossa, molto forte, che fortunatamente non ha causato vittime, che serva almeno a scuotere tutte le Istituzioni. Subito bisogna procedere a piani e via di fuga pronti ed efficienti, aree di raccolta, campi di accoglienza, messa in sicurezza degli edifici e comunicazione chiara alla popolazione. Al Ministro Musumeci chiediamo ancora una volta di essere presente sul territorio e di lavorare affinché i fondi previsti siano incrementati e arrivino in tempi rapidi a differenza di quello che sta accadendo adesso. La popolazione è stremata” – le parole del deputato di alleanza Verdi-sinistra Francesco Emilio Borrelli che ha seguito per tutta la notte l’evolversi dei fatti raccogliendo le preoccupazioni e i disagi dei cittadini.