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Ex campo rom di Giugliano, chiariamo i compiti di Arpac

GIUGLIANO – Con riferimento a quanto riportato ieri sera dalla popolare trasmissione televisiva Striscia la notizia in un servizio dedicato all’ex campo rom di Giugliano in Campania (Napoli), si precisa che l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania non è l’organismo deputato a caratterizzare i rifiuti abbandonati sul territorio, né tanto meno il soggetto competente ad effettuare le bonifiche, ma piuttosto è l’ente deputato a svolgere compiti di controllo, consultivi e di supporto, secondo quanto previsto, ormai da anni, dalle norme riguardanti i siti oggetto di abbandono o combustione dei rifiuti.

Il servizio di Striscia la notizia solleva un problema senz’altro fondato, ma l’Agenzia ambientale viene impropriamente qualificata, dal Comandante della Polizia Municipale di Giugliano in Campania, come “organo deputato alla caratterizzazione” dei rifiuti abbandonati. In realtà spetta al soggetto obbligato alla rimozione dei rifiuti (per legge il responsabile dell’inquinamento, il proprietario del terreno o il Comune, a seconda della situazione specifica) svolgere le azioni di caratterizzazione mentre Arpa Campania interviene sempre attivamente a procedimento avviato, con compiti consultivi e di controllo. È questo il quadro delle competenze tracciato inequivocabilmente dalla normativa vigente, in particolare dal cosiddetto Codice dell’Ambiente (d.lgs. 152/06). A maggior ragione i Comuni inclusi nella cosiddetta “Terra dei Fuochi” (tra cui lo stesso Comune di Giugliano in Campania) si sono formalmente impegnati ad applicare apposite linee guida, elaborate dalla stessa ARPA Campania, per la rimozione dei rifiuti abbandonati o depositati in modo incontrollato.

L’Agenzia, disponibile ad ogni chiarimento e possibile supporto, invita a consultare tale documento, pubblicato all’indirizzo http://www.arpacampania.it/web/guest/1084, che espone puntualmente le azioni da intraprendere in tali fattispecie.

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