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“I Muri di Berlino” arrivano a Bacoli

BACOLI – «Nessuno poteva mai immaginare che questa mostra, che avevamo costruito per cementare il nostro ultimo percorso artistico, sarebbe diventata il tributo ad un grande artista, mai del tutto capito ed apprezzato». Non è semplice per Silvano Caiazzo, fotografo documentarista, presenziare al Vernissage di domani “I Muri di Berlino – La Pop da Pomigliano d’Arco a Bacoli, passando per Berlino” in programma al piano superiore della Sala dell’Ostrichina al Fusaro a partire dalle 17. Questo perché con lui non ci sarà l’artista visuale, amico di sempre, Nello Manfrellotti, scomparso improvvisamente nei giorni scorsi. I due avevano costruito insieme questo progetto, fatto di arte, fotografia, materiali di risulta, colori, ed emozioni. La mostra, allestita da Alessandra Maisto, sarà visitabile a partire da domani, 27 giugno, fino al 14 luglio, ogni venerdì, sabato e domenica dalle 17 alle 20.30, e la domenica mattina dalle 10 alle 13.

«Nei lavori di Nello – spiega Caiazzo – c’è spesso un cuore, disegnato con un tratto semplice, ma allo stesso tempo quasi sacro. Così come tutta la sua arte, che parte da piccoli pezzi di cartone scartato e diventa insieme immagine sacra e profana, gioia e dolore. Il tutto in un tripudio di lucentezza a tratti amara». Il suo stile ad un occhio poco attento potrebbe sembrare quasi infantile, in realtà nulla è lasciato al caso nella sua composizione artistica, sempre bilanciata, riconoscibile e mai banale. Emblematiche sono le opere dedicate alla voce della musica popolare Marcello Colasurdo, altro grande artista pomiglianese, scomparso il 5 luglio dello scorso anno.

«Nello Manfrellotti – spiegano gli organizzatori, coordinati dal curatore della mostra Mino Iorio –disegna su cartoni da imballo, recuperati in strada. Così facendo fa riemergere un immaginario nel quale affiorano sogni, letteratura, cinema, realtà e memoria. I cartoncini mescolano stereotipi e/o archetipi della nostra cultura popolare, dal Vesuvio a San Gennaro. In questa occasione presenta tele e cartoncini in acrilico e tecnica mista raffiguranti animali fantastici e Cuori Sacri, in una produzione a metà strada tra Ex Voto e Tattoo Art».

I suoi lavori si sposano con quelli di Silvano Caiazzo «fotografo ufficiale della rassegna Pomigliano Jazz, il quale – continuano a spiegare gli organizzatori – sbircia il mondo dal mirino della sua macchina fotografica e punta dritto alle emozioni più pure, intime e fugaci che gli esseri umani sanno regalare. I suoi soggetti preferiti sono i ritratti e gli angoli segreti delle architetture, in cui riproduce la realtà elevandola a una dimensione onirica. L’uso della luce nei suoi scatti in bianco e nero comunicano direttamente al cuore di chi guarda».

In questa mostra c’è tutto questo, condito con le emozioni dei tifosi del Napoli durante i festeggiamenti per lo scudetto, e un simbolo del 900 quale è il Muro di Berlino.

«Non è stato semplice decidere di inaugurare questa mostra come avevamo programmato – conclude Caiazzo – ma siamo convinti che Nello volesse che andassimo avanti e non potevamo tradire la sua memoria. La stessa memoria che, con le sue opere, lui spingeva a far diventare patrimonio collettivo».

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